Con la nota prot. n. 27719.13-06-2018 della Direzione generale per il personale scolastico il Miur ha  fornito, agli Uffici scolastici regionali, le indicazioni relative allo svolgimento della prova preselettiva del Corso-concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento dei dirigenti scolastici presso le Istituzioni scolastiche statali, di cui al D.D.G. n. 1259, del 23/11/2017.

Di seguito se ne riporta il testo integrale :

Al fine di garantire il regolare svolgimento della prova preselettiva e la necessaria uniformità nella fase di organizzazione e svolgimento della prova stessa, che come noto si terrà in contemporanea su tutto il territorio nazionale il 23 luglio 2018 alle ore 10:00, si forniscono di seguito alcune indicazioni operative cui codesti Uffici Scolastici regionali vorranno attenersi, dandone adeguata informativa ai comitati di vigilanza, anche attraverso apposite riunioni con gli stessi, ai responsabili tecnici d’aula, e a tutto il personale individuato con compiti di sorveglianza ed assistenza interna.
Al riguardo, si rammenta che la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie ha programmato, per le giornate del 27 e 28 giugno, appositi incontri formativi/informativi destinati al personale degli Uffici scolastici regionali e delle relative articolazioni territoriali, che supporterà tutte le attività informatiche e procedurali connesse al concorso in oggetto. Il personale così formato, potrà quindi essere impiegato per la formazione di secondo livello destinata ai responsabili tecnici d’aula delle istituzioni scolastiche.
1. Abbinamento dei candidati alle sedi/aule di concorso
A conclusione del collaudo nazionale della procedura informatizzata si rende necessario effettuare l’associazione tra le postazioni disponibili in ciascuna regione e le domande pervenute al fine dell’espletamento della prova preselettiva. MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0027719.13-06-2018
L’elenco delle sedi della prova con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti, nella regione di residenza in ordine alfabetico, dovrà essere comunicato ai candidati entro il 6 luglio 2018 (ovvero almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove) tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero.
All’interno dello spazio informativo del corso-concorso, presente nella home page del Ministero, saranno presenti i link ai siti web istituzionali di codesti Uffici scolastici ove saranno pubblicate l’istituzione scolastica e l’aula di destinazione di ciascun candidato.
Entro la data del 28 giugno, pertanto, codesti Uffici scolastici comunicheranno a questa Direzione generale, all’indirizzo e-mail dgper.ufficio2@istruzione.it , i link alle sezioni dei rispettivi siti web istituzionali in cui saranno pubblicati gli elenchi contenenti gli abbinamenti candidati/aule. Al fine di rispettare il termine ultimo del 6 luglio comunicato nell’avviso pubblicato nella gazzetta ufficiale del 24/04/2018 e garantire la contemporaneità della pubblicazione, i predetti elenchi dovranno essere pubblicati sui siti regionali il giorno 5 luglio 2018.
Per quanto concerne la definizione degli abbinamenti candidati/aule, verrà messa a disposizione da CINECA un’apposita piattaforma dedicata all’acquisizione degli abbinamenti, come da istruzioni contenute nell’ALLEGATO 1.
Al riguardo, si consiglia di verificare con le scuole l’effettiva disponibilità delle aule e delle postazioni per il giorno della prova e che l’indirizzo dell’aula riportato in piattaforma sia corretto.
2. Candidati muniti di ordinanze o decreti cautelari
In caso di candidati muniti di ordinanze o decreti cautelari a loro favorevoli, non riformati dal Consiglio di Stato, emessi nei giorni precedenti alla prova, questi devono presentarsi il prima possibile presso l’Ufficio scolastico della regione di residenza che comunicherà l’aula a cui verranno associati. Il giorno della prova si dovranno presentare presso l’aula indicata muniti di provvedimento cautelare, di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale e di copia della ricevuta del pagamento della tassa di concorso.
I candidati che ottenessero ordinanze o decreti cautelari a loro favorevoli nelle ore precedenti la prova dovranno recarsi nelle aule dedicate che verranno indicate all’uopo da codesti Uffici Scolastici Regionali.
La procedura da seguire per questi candidati è del tutto analoga a quella riservata ai candidati registrati. Le uniche differenze sostanziali sono:
 il registro cartaceo non è precompilato ma deve essere compilato a mano;
 il registro elettronico non è precompilato, ma deve essere compilato dal responsabile tecnico d’aula.
Pertanto potranno essere ammessi a sostenere la prova preselettiva, se non presenti negli elenchi degli aspiranti che hanno presentato regolare domanda di partecipazione, solamente i candidati eventualmente muniti di ordinanze o di decreti cautelari dei giudici amministrativi loro favorevoli.
Di tali provvedimenti, per ciascun candidato ammesso a sostenere la prova, occorrerà indicare i relativi estremi nel registro di aula e nel verbale d’aula assieme ai dati anagrafici del candidato. Tali candidati dovranno procedere ad analoghe operazioni di riconoscimento.
Il Comitato di Vigilanza provvederà ad informare tempestivamente l’Ufficio Scolastico di riferimento in merito ai candidati eventualmente ammessi a sostenere la prova, poiché in possesso di provvedimento cautelare, inviando per posta elettronica il Verbale d’aula o
l’estratto del Verbale con le relative informazioni. Gli stessi dati dovranno successivamente essere comunicati dagli Uffici scolastici a questa Direzione all’indirizzo e-mail dgper.ufficio2@istruzione.it con nota avente ad oggetto “Candidati ammessi con riserva”.
3. Operazioni preliminari
In ogni istituzione scolastica/edificio saranno presenti:
 il Comitato di Vigilanza, al quale spetta la gestione amministrativa della prova.
 Uno o più responsabili tecnici d’aula, cui spetterà il compito della gestione tecnica delle postazioni informatiche utilizzate per la somministrazione della prova (dall’installazione del software all’invio dei file delle prove di concorso).
 Personale addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna.
 I candidati.
Ai sensi dell’art. 6, comma 13, del Bando, “qualora le prove abbiano luogo in più edifici, gli USR istituiscono per ciascun edificio un comitato di vigilanza, formato secondo le specifiche istruzioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni”.
I comitati di vigilanza sono presieduti dal dirigente dell’istituzione scolastica sede della prova o dal collaboratore designato in caso di malattia, oppure in caso di reggenza, qualora il dirigente sia titolare anche di altro istituto sede di concorso.
I suddetti comitati si avvarranno di personale addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna (non meno di due per aula), individuato dal dirigente scolastico.
Durante la prova deve essere assicurata un’adeguata sorveglianza atta ad impedire ogni comportamento scorretto da parte dei candidati anche sulle postazioni informatizzate come, ad esempio, indebiti tentativi di uscita dall’applicazione, indebiti tentativi di accesso al disco fisso della postazione, spegnimenti volontari della postazione o reset della stessa. In ogni aula sarà presente un responsabile tecnico d’aula, nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale, che, per le attività connesse allo svolgimento della prova preselettiva computerizzata, si relazionerà con il Presidente del comitato di vigilanza.
Le istruzioni tecniche dell’applicazione indirizzate ai responsabili d’aula saranno rese disponibili sul portale https://concorsodirigentiscolastici.miur.it.
Ogni Ufficio scolastico, inoltre, avrà cura di verificare, con il massimo rigore, che non sussistano cause di incompatibilità o inopportunità nella nomina dei Presidenti e dei membri dei Comitati di vigilanza, nonché del responsabile tecnico d’aula. Codesti Uffici scolastici regionali sono invitati, altresì, ad effettuare le sotto indicate operazioni propedeutiche allo svolgimento della prova:
 Assicurare che i comitati di vigilanza invitino i candidati a prestare massima attenzione alle istruzioni necessarie fornite prima dell’inizio della prova per l’utilizzo delle postazioni informatiche ed alle avvertenze relative al corretto svolgimento della procedura, ivi compresa quella relativa al divieto assoluto di lasciare l’aula durante e prima della conclusione della stessa, salvo casi eccezionali;
 Assicurare la presenza di un adeguato sistema di comunicazione, in particolare in via telematica, che garantisca l’immediata segnalazione, da parte dei Presidenti dei Comitati di Vigilanza al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, della chiusura delle operazioni di ingresso dei candidati nelle aule.
 Assicurare, anche al fine della messa in sicurezza delle postazioni informatizzate, la vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine su tutte le scuole nelle quali si svolgono le prove, contattando il Prefetto ed il Questore competente.
 Si raccomanda, altresì, la massima attenzione delle SS.LL. sulla necessità che ai candidati con disabilità certificata vengano assicurati, ai sensi degli artt. 4 e 20 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, tutti gli ausili previsti dalla normativa vigente, autorizzati da codesti Uffici Scolastici Regionali e previamente concordati con gli interessati, ivi compreso il necessario tempo aggiuntivo per lo svolgimento della prova. Si richiama, al riguardo, quanto disposto dall’articolo 4, comma 6, lettera j) del Bando;
Gli USR/ATP, in tempo utile per l’inizio delle prove, faranno pervenire alle sedi di concorso il seguente materiale:
 chiavette USB (una per ogni aula da conservare agli atti della commissione);
 una scatola per aula da utilizzare come urna per l’estrazione casuale da parte del candidato di un codice personale anonimo;
 almeno 3 buste internografate/oscurate A3 e 3 buste internografate/oscurate A4 per aula;
 una congrua dotazione di fogli di carta bianca ad uso esclusivo del comitato di vigilanza.
Con anticipo di almeno 3 giorni sul giorno della prova:
• i responsabili tecnici d’aula potranno collegarsi al sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it usando le credenziali comunicate tramite e-mail dal Cineca;
• nella pagina dell’aula comparirà l’elenco dei candidati previsti e l’indicazione se il candidato ha diritto ad un tempo aggiuntivo autorizzato e quantificato dall’Ufficio Scolastico regionale (extra-time), secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 6, lettera j) del Bando;
• la pagina riepilogherà anche il totale complessivo di candidati assegnati a quell’aula.
Con almeno due giorni d’anticipo sull’inizio delle prove il responsabile tecnico d’aula provvederà a collegare al pc connesso ad internet una stampante (o comunque assicurarsi di avere nelle vicinanze dell’aula un pc connesso ad internet ed a una stampante).
4. Contenuti della prova preselettiva
La prova preselettiva consiste in un test articolato in cento quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. L’ordine dei 100 quesiti somministrati sarà diversificato per ciascun candidato. I cento quesiti saranno riferiti alle seguenti aree tematiche:
– normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
– modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
– processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento,
nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
– organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
– organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
– valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
– elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
– contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
– sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito internet del Ministero in data 27 giugno 2018.
La prova ha la durata di 100 minuti, salvo eventuali tempi aggiuntivi autorizzati dall’USR presso il quale il candidato svolgerà la prova.
La prova preselettiva assegna un punteggio massimo di 100,0 punti, ottenuti sommando 1,0 punti per ciascuna risposta esatta, 0,0 punti per ciascuna risposta non data e sottraendo 0,3 punti per ciascuna risposta errata.
5. Svolgimento della prova preselettiva
A partire dalle ore 7.00 del giorno della prova sarà disponibile sul sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it, il download dell’applicativo che dovrà essere installato su tutte le postazioni presenti nell’aula. Qualora le postazioni siano caratterizzate da sistemi operativi differenti, occorrerà scaricare e installare diverse varianti dell’applicativo. Tale procedura di installazione deve essere conclusa entro le ore 9.15 del giorno della prova.
Prima dell’arrivo dei candidati il responsabile tecnico di aula dovrà predisporre tutte le postazioni, isolandole da internet ed avviando il software alla schermata iniziale, utilizzando la password di attivazione resa disponibile sul portale https://concorsodirigentiscolastici.miur.it alle ore 7.00.
Allo stesso tempo verrà anche reso disponibile il registro elettronico con i candidati assegnati dall’USR a quell’aula. Sarà possibile provvedere all’inserimento del numero di minuti di extra-time previsti per i candidati che ne hanno diritto: in fase di avvio dell’applicativo saranno riportati i minuti di extra-time autorizzati, ai sensi dell’articolo 4, comma 6, lettera j) del Bando, dall’USR per il candidato, come riportato nel registro elettronico.
Negli stessi orari verrà pubblicato anche il file pdf contenente i codici personali anonimi, che saranno estratti da ciascun candidato, da stampare e separare tagliando in due i fogli A4.
Il file con i codici personali anonimi andrà stampato per intero, ma in unica copia. I codici personali anonimi saranno forniti in un numero triplo rispetto al numero di candidati previsti. Detti codici, una volta preparati, saranno inseriti nella “scatola urna” da cui, poi, i candidati ne estrarranno uno a caso. Al termine della prova, i codici non utilizzati andranno tolti dall’urna e conservati nel plico A3 contenente gli atti ed il materiale della procedura
concorsuale. Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio dalle ore 8:00.
Si segnala la necessità di prevedere, all’ingresso dei candidati presso l’istituzione scolastica, una fase preliminare di verifica, al fine di accertare che i candidati siano presenti negli elenchi di coloro che risultano ammessi a sostenere la prova preselettiva e che saranno, poi, identificati nell’aula ove sosterranno la prova.
Il Comitato di Vigilanza dovrà effettuare le operazioni di riconoscimento dei candidati verificando che gli stessi siano muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale e di copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria da esibire e consegnare al momento delle operazioni di riconoscimento.
Si provvederà quindi ad aggiornare il registro elettronico con tutti i dati indicati ed in particolare la selezione del campo SI/NO relativo all’avvenuta esibizione di copia della ricevuta di versamento.
Ai candidati va ricordato che è vietato introdurre in aula cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, fotocamere/videocamere e ogni strumento idoneo alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati. Se eventualmente detenuti, devono essere spenti e depositati prima dell’ingresso in aula, pena l’esclusione dal concorso di chi ne venga trovato in possesso.
È vietato introdurre pen-drive, manuali, testi, appunti di qualsiasi natura che devono essere lasciati fuori dall’aula, pena l’esclusione dal concorso di chi ne venga trovato in possesso.
È vietato avvalersi di supporti cartacei per lo svolgimento delle prove.
Una volta entrati, occorre lasciare le borse e/o le cartelle ecc., lontano dalle postazioni.
I candidati vengono fatti accedere all’aula uno alla volta. Tale operazione non può iniziare prima che sulle postazioni PC sia stato avviato l’applicativo. In ogni caso è opportuno dedicare un tempo congruo alle operazioni di riconoscimento e accoglienza tenendo conto del numero di candidati previsti.
Il candidato viene riconosciuto, firma il registro d’aula cartaceo ed il responsabile tecnico d’aula spunta la presenza del candidato sul registro elettronico.
Prima dell’avvio della prova preselettiva, che avrà una durata di 100 minuti, sono previsti i seguenti passaggi procedurali:
 Il candidato estrae un codice personale anonimo dall’urna (si ricorda che i codici sono stampati in numero triplo rispetto al numero dei candidati previsti).1
1 Lo scopo del codice personale anonimo è duplice. Il primo è quello di disaccoppiare la prova dall’identità del candidato che l’ha svolta. Il secondo è quello di rafforzare la non ripudiabilità della prova. In estrema sintesi il codice personale anonimo sarà associato alla prova del candidato e riportato all’interno della prova stessa salvandolo con essa all’interno del file criptato. Questo file che custodisce la prova del candidato ed il codice personale anonimo, non conterrà invece alcuna informazione relativa all’identità del candidato. L’associazione tra l’identità del candidato e la prova avverrà solo nel momento successivo dell’inserimento del codice fiscale del candidato, ovvero solo dopo che è già avvenuta la correzione e mostrato il punteggio conseguito. Ai fini della non ripudiabilità della prova, il codice personale anonimo viene conservato associato ai dati del candidato in una busta A4 internografata/oscurata, sigillata e siglata che resta agli atti della procedura concorsuale. Si precisa, inoltre, che il file criptato che contiene il codice personale anonimo e l’elaborato del candidato assicura che nessuno possa modificarne il contenuto o cambiare l’associazione tra candidato e prova.
 Il candidato viene fatto accomodare e, subito dopo, inserisce il codice personale anonimo per sbloccare la postazione. Il candidato restituisce, all’incaricato della raccolta, il codice personale, dopo avervi apposto nome, cognome e firma. L’incaricato inserisce i codici in una unica busta A4 internografata/oscurata.
 Il responsabile d’aula procede al sorteggio di due candidati che assisteranno, al termine della prova, alle procedure di caricamento e salvataggio delle prove sulla chiavetta USB, nonché all’invio, dalla postazione centrale del responsabile tecnico d’aula, alla piattaforma Cineca.
 Una volta che tutti i candidati saranno in postazione, il responsabile tecnico d’aula, o il comitato di vigilanza, comunica la “parola chiave di accesso/inizio della prova”. Tale parola sarà pubblicata sulla sezione del sito cui avrà accesso il responsabile tecnico d’aula https://concorsodirigentiscolastici.miur.it alle ore 9.55. Una volta che il candidato avrà inserito questa parola avrà accesso prima alle istruzioni, poi alle domande e potrà quindi iniziare la prova. Questa parola chiave di acceso/inizio della prova garantisce l’avvio della prova in contemporanea su tutto il territorio nazionale.
 Al termine della prova il candidato è tenuto a non lasciare il proprio posto e ad attendere lo sblocco della postazione da parte del responsabile tecnico d’aula per visualizzare il punteggio ottenuto a seguito della correzione automatica e anonima del proprio elaborato eseguita dall’applicazione.
 Al termine della prova quindi il responsabile tecnico d’aula si reca su ogni singola postazione e procede a visualizzare il punteggio ottenuto sul monitor del candidato.
 Il candidato, alla presenza del responsabile tecnico d’aula, è tenuto ad inserire il proprio codice fiscale nell’apposito modulo presentato dall’applicazione.
 Il responsabile tecnico d’aula esegue la procedura per raccogliere i file criptati contenenti gli elaborati svolti e li carica sul sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it .
 In particolare, il responsabile tecnico d’aula si reca davanti ad ogni postazione, procede ad “eseguire il backup del test” selezionando, come destinazione del salvataggio, una cartella locale del pc (preferibilmente la cartella desktop). A seguito della visualizzazione della finestra “backup eseguito correttamente” procede a chiudere l’applicativo. Solo a questo punto inserisce la chiavetta USB e provvede a copiare il file .BAC nella chiavetta stessa.
 Successivamente, il responsabile tecnico d’aula carica sul sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it tutti i file criptati presenti nella chiavetta USB.
 In particolare, cliccando sul bottone di upload dei risultati verrà visualizzata la finestra da cui selezionare la sorgente dei risultati (chiavetta USB) e dovrà caricare tutti i file .BAC .
 In questo modo gli elaborati dei candidati saranno messi a disposizione della commissione esaminatrice per la successiva fase di validazione dell’elenco graduato dei punteggi conseguiti dai candidati.
 Una volta accertato che l’operazione di caricamento sul sito web https://concorsodirigentiscolastici.miur.it sia andata a buon fine, il responsabile tecnico d’aula, scaricherà dal sito i file .PDF con l’elenco dei candidati contenente cognome, nome e data di nascita ed il punteggio dagli stessi ottenuto. Questi file dovranno essere stampati ed affissi fuori dall’aula. Il responsabile tecnico d’aula consegnerà la chiavetta USB al comitato di vigilanza.
 Successivamente i candidati controfirmeranno il registro cartaceo d’aula per attestare l’uscita e potranno allontanarsi dall’aula.
 Al termine della prova deve essere redatto apposito verbale d’aula che deve dare evidenza di tutte le fasi essenziali della prova e di eventuali accadimenti particolari.
Si ricorda che anche per le aule con più di 1 responsabile tecnico d’aula è previsto un unico verbale d’aula.
Un fac-simile di verbale d’aula è disponibile sulla pagina d’aula.
Il verbale d’aula va firmato dai componenti del Comitato di Vigilanza e va trattenuto agli atti della Commissione Esaminatrice.
È obbligatorio scannerizzarlo e caricarlo nella pagina d’aula.
 Al termine delle operazioni di upload il referente tecnico d’aula dovrà dichiarare la fine dei lavori tramite il pulsante “Termina le operazioni per la prova” sul sito https://concorsodirigentiscolastici.miur.it .
 Successivamente, il responsabile tecnico d’aula si recherà davanti ad ogni postazione e procederà a chiudere e disinstallare l’applicazione software della prova.
 La busta A4 contenente i codici personali, sigillata e siglata sui lembi dal comitato di vigilanza, dovrà essere conservata unitamente alla chiavetta USB, ai codici personali non estratti, agli originali dei verbali d’aula e del registro cartaceo, nel plico A3 predisposto per la prova preselettiva, sui cui lembi di chiusura il comitato di vigilanza apporrà la firma e la data per la successiva conservazione agli atti della commissione esaminatrice. Gli USR daranno apposite istruzioni per la loro messa in sicurezza ed in particolare procederanno a raccogliere i plichi A3 recanti l’indicazione della denominazione e del codice meccanografico della scuola nonché a custodirli in attesa delle successive indicazioni.
6. Referenti degli Uffici scolastici regionali
Si invitano, infine, le SSLL. a voler comunicare, all’indirizzo e-mail dgper.ufficio2@istruzione.it, i nominativi dei referenti per la procedura concorsuale, con l’indicazione dei recapiti telefonici e di posta elettronica.
Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
Maria Maddalena Novelli

pensioni

 

Con il decreto del 15.05.2018, il Ministero del Lavoro ha operato la revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo e questo comporterà importi di pensioni più basse a parità di età e di contributi versati.

Con il decreto del 15.05.2018, il Ministero del Lavoro ha operato la revisione triennale dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo e questo comporterà importi di pensioni più basse a parità di età e di contributi versati.
I sopra citati coefficienti incidono interamente nel calcolo totalmente contributivo, ma influiscono anche sulla quota contributiva nel sistema misto e retributivo.
I coefficienti, quindi, riguardano solo le pensioni o le quote di pensione rientranti nel sistema contributivo.
L’importo minore della pensione dipenderà dalla consistenza della quota contributiva.
I coefficienti corrispondono alla percentuale relativa al montante contributivo che determinerà l’importo della pensione secondo i requisiti dell’età e dei contributi raggiunti dal lavoratore alla data del pensionamento.
Il montante contributivo è la somma dei contributi accumulati dal lavoratore secondo il sistema contributivo rivalutati di anno in anno secondo gli indici Istat.

Stralcio esemplificativo della tabella dei coefficienti

Età Coefficiente

di trasformazione

2016/2018

 Coefficiente

di trasformazione

2019/2021

61 4,719% 4,657%
62 4,856% 4,79%
63 5.002% 4,932%
64 5,159% 5,083%
65 5,326% 5,245%
66 5,506% 5,419%
67 5,700% 5,604%

 

Consultando i coefficienti sopra riportati si può notare che il valore cresce con il crescere dell’età , mentre se si confrontano i valori dei trienni a parità di età , nel triennio 2019/2021 i valori diminuiscono.

I coefficienti quindi interesseranno:
Sistema interamente contributivo
– Lavoratori che hanno versato il loro primo contributo dal 1° gennaio 1996

Sistema misto o retributivo
– Lavoratori con contribuzione alla data del 31 dicembre 1995 per i quali , se in possesso dei 18 anni a tale data, il calcolo contributivo interessa solo i periodi a partire dal 1 gennaio 2012 , con meno dei 18 anni , il calcolo contributivo decorre dal 1 gennaio 1996.

Le donne che esercitano l’opzione donna di cui all’art. 1, comma 8, legge 23 agosto 2004, n. 243 ( legge Maroni) calcolo totalmente contributivo
Lavoratori che optano per la liquidazione della pensione con il calcolo contributivo secondo le norme vigenti o la cui pensione utilizzando il cumulo dei periodi assicurativi , in alternativa alla ricongiunzione onerosa , è calcolata col contributivo.

*********

Ipotizziamo l’importo della quota pensione annua contributiva di un lavoratore della scuola, con 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995, di 67 anni di età , collocato in pensione al 1 settembre con un montante contributivo di € 100.000 relativo ai periodi dal 1 gennaio 2012.
Se in pensione dal 1 settembre 2018 , coeff. 5.700%( 100.000×5,700%) percepirebbe per tale periodo € 5.700 annui lordi come terza quota pensione contributiva .
Se in pensione dal 1 settembre 2019 , coeff. 5,604% (100.000×5,604%) percepirebbe per tale periodo € 5.604 annui lordi come terza quota pensione contributiva.
La differenza annua sarebbe quindi di € 96 lordi.
A parte saranno calcolate le quote pensione (A e B) relative ai periodi fino al 31/11/2011 che si sommeranno all’importo sopra calcolato.
Più consistente , sarà la perdita sulla quota contributiva ,per coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1 gennaio 1996 , quindi calcolo totalmente con sistema contributivo e chi ha iniziato a lavorare dal 1978 al 1995 calcolo con sistema misto , non avendo i 18 anni richiesti al 31/12/1995.

news

Si è svolta il 13 giugno scorso la prevista riunione dell’Osservatorio nazionale sulla valutazione dei dirigenti scolastici con l’o.d.g:

I criteri di composizione dei nuclei di valutazione.

La riunione è stata presieduta dal Dirigente dell’Ufficio IX della DGOSV.

È stata ripresa l’analisi del monitoraggio del procedimento sulla valutazione dei dirigenti scolastici svolto nel decorso anno scolastico. Sono emerse diverse criticità tra cui meritano particolare attenzione quelle riconducibili ai criteri di composizione dei nuclei.

I dati sulla composizione dei nuclei di valutazione, pubblicati tra l’altro sul sito del SNV distinti per regione evidenziano  la seguente situazione:
6479 dirigenti scolastici valutati
347 nuclei di valutazione costituiti
31 dirigenti scolastici mediamente per ogni coordinatore di nucleo, che ha gestito la valutazione in più di un nucleo nel 30% dei casi

Composizione dei nuclei:
534 dirigenti scolastici di cui 1/5 circa con meno di 5 anni di servizio.

La componente Snals ha rilevato  che:

– in molti casi il consiglio orientativo posto a chiusura del provvedimento di valutazione è apparso più il risultato di un’attività ispettiva che quella di valutazione finalizzata al miglioramento.
-permangono notevoli perplessità sui criteri di selezione e composizione dei nuclei.

ha proposto di :

definire un protocollo di visita orientato da un incarico formale ai componenti dei nuclei di valutazione in cui sia posto l’obbligo di garantire al dirigente scolastico la possibilità di illustrare le azioni messe in atto per raggiungere gli obiettivi e di astenersi da qualsiasi quesito o indagine sulla condotta generale del dirigente scolastico nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali.

Sono emerse in sostanza tutte le criticità che  hanno spinto a sottoscrivere l’accordo del 30 marzo scorso sulla “disconnessione “della retribuzione di risultato dalla valutazione.

Non è  comprensibile  la posizione di coloro che mentre lamentano l’incoerenza e l’inaffidabilità degli strumenti di valutazione propongono l’astensione dalla compilazione del portfolio perché i giudizi dei nuclei non sono legati alla retribuzione.

Riguardo alla valutazione la posizione dello Snals Confsal è la seguente:

-deve essere centrata sui processi e le azioni di miglioramento del sistema di governo delle istituzioni scolastiche e non sulla premialità conseguente all’esito della valutazione, assegnando al dirigente un ruolo fondamentale nella procedura valutativa.

Nel complesso le Linee guida per la valutazione dei dirigenti scolastici di cui alla direttiva n.36/2016 e ancora di più la nota esplicativa n3/2018 sul procedimento di valutazione per l’as 2017/2018 hanno introdotto elementi di maggiore partecipazione del dirigente, con un suo coinvolgimento sotto il profilo delle azioni proprie della sua funzione.

Rimane  il rischio di una eccessiva burocratizzazione della procedura e In questa prospettiva si propone  che le linee essenziali dei processi di valutazione non debbano essere oggetto di semplice informativa da parte dell’Amministrazione, ma trovino un’espressione anche nell’accordo negoziale da sottoscrivere all’Aran.
Concludendo lo Snals chiede di:
– riportare la valutazione dei dirigenti scolastici nell’alveo contrattuale anche alla luce dei contributi dell’Osservatorio nazionale sulla valutazione dei dirigenti scolastici;
– definire contrattualmente la correlazione tra esiti della valutazione e la retribuzione di risultato ed in particolare di individuare prioritariamente due principali livelli di valutazione, corrispondenti ad una valutazione positiva ed una negativa.

Le  azioni di lotta dello Snals saranno legate all’evoluzione delle trattative da poco avviate all’Aran.

Se ci fossero resistenze ad ampliare i poteri contrattuali sui procedimenti di valutazione dei dirigenti scolastici lo Snals promuovera’ iniziative di lotta adeguate al raggiungimento degli obiettivi proposti.

 

 

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diramato dalla  Segreteria Generale per smentire quanto è stato erroneamente pubblicato nella  gazzetta ufficiale n.141 del 20.06.2018.

 

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2018/06/20/141/so/33/sg/pdf

 

L’errore è da imputare ad una errata digitazione da parte della Gazzetta Ufficiale.

Lo Snals Confsal conferma che non ha firmato il Contratto Scuola, Università, Ricerca e AFAM 2016-2018 perché  offensivo  nei confronti delle aspettative di tutti i lavoratori del comparto scuola.

Comunicato stampa

GAZZETTA UFFICIALE SUPPLEMENTO 141 DEL 20 GIUGNO 2018 – SERIE GENERALE – PUBBLICAZIONE CCNL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA – RICHIESTA DI RETTIFICA

Roma, 21 giugno 2018– E’ stato pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 2018 – serie generale – il CCNL del comparto istruzione e ricerca.

Nel frontespizio del contratto pubblicato – pag. 1 – si indica erroneamente che lo SNALS-CONFSAL e la CONF.S.A.L. avrebbero firmato il predetto contratto di comparto.

Tale circostanza non risponde a verità.

Infatti, come risulta dalla scansione del contratto collettivo in questione consultabile sul sito ARAN., nessuna sottoscrizione è presente sul frontespizio del predetto contratto in corrispondenza con l’indicazione delle sigle sindacali SNALS-CONFSAL e CONF.S.A.L..

Per completezza si rappresenta che lo SNALS-CONFSAL proprio in ragione della mancata sottoscrizione del predetto CCNL è stato escluso dalla contrattazione integrativa e che, allo stato, pende giudizio dinanzi al Tribunale di Roma R.G. 13976/2018, avente ad oggetto l’accertamento del diritto dello SNALS-CONFSAL a contrattare in sede integrativa in quanto organizzazione sindacale rappresentativa del comparto, seppure non firmataria del CCNL.

Tanto premesso, si invita e diffida codesto istituto poligrafico a pubblicare le dovute rettifiche, precisando che né lo SNALS-CONFSAL, né la CONF.S.A.L. hanno sottoscritto il CCNL per il personale del comparto Istruzione e ricerca relativo al triennio 2016-2018.

Ciò con espresso avviso che lo scrivente sindacato SNALS-CONFSAL e la scrivente confederazione CONF.S.A.L. si riservano di agire per il ristoro di tutti i pregiudizi patiti e patiendi in ragione della divulgazione di tale inveridica circostanza.

Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)

 

 

– D.M. 506/2018 – Scioglimento riserve e inserimento titoli di abilitazione e di sostegno

 

 

Il MIUR con  il D.M. n. 506 del 19/06/2018, ha comunicato le regole per  l’aggiornamento delle GaE per le assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato per l’a.s. 2018/2019.

L’inserimento delle domande è possibile  per i seguenti casi :

conseguimento del titolo di abilitazione;

conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno;

inserimento titoli di riserva dei posti.

Scadenza presentazione delle domande 9 luglio.

Allegati al D.M. – (Modello 2- scioglimento riserve; Modello 3 – riserve; Modello 4 – sostegno).

 

A seguito di segnalazioni ricevute in merito all’anno di prova e di formazione per chi ha ottenuto un passaggio di ruolo, si rammenta che quando si ritorna in un ruolo precedente in cui si è già svolto l’anno di prova non bisogna ripetere l’anno e la formazione.  È per esempio il caso del docente che è stato per anni nella scuola dell’infanzia, poi ha ottenuto il passaggio di ruolo nella scuola primaria e nel 2016/17 ottiene un nuovo passaggio di ruolo nell’infanzia (ruolo precedente).

In questo caso, ha risposto il Ministero per le vie brevi, dal momento che l’anno di prova e di formazione si svolge una sola volta in un determinato grado o ruolo, il docente che ha già svolto l’anno di prova nell’infanzia e ritorna in detto ruolo non deve fare nulla (né prova, né formazione).

Fonte USR Marche – Ufficio IV Ambito Territoriale di Ascoli Piceno

 

E’ con vero piacere e stupore che lo Snals prende atto della richiesta, di un incontro urgente sulle procedure di assunzione dei docenti precari di religione, inoltrata dalla Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e Gilda Unams/Snadir al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e alla Direzione Generale del Personale MIUR, dove si legge 2 che “la bozza di bando non prevede alcun beneficio per coloro che pur avendo superato il concorso del 2004 non sono stati assunti in ruolo e che per tali ragioni si richiede una procedura semplificata di assunzione”. A tal proposito è utile ricordare che solo qualche mese fa, alcune OO.SS., contrariamente alla posizione dello Snals che ha sempre proposto un concorso semplificato e riservato, caldeggiavano, invece, un concorso ordinario. Lo Snals, sin dai primi incontri al MIUR su tale problematica, ha sempre sostenuto la discussione per ottenere una procedura di assunzione più rispettosa delle legittime aspettative dei docenti di religione. Vale la pena ricordare che a tale nostra richiesta il Gabinetto della Ministra Fedeli, il 28 settembre 2017, precisava che l’iter per l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione sarebbe stato possibile solo attraverso un concorso ordinario, appellandosi alla legge 186/2003 che ha stabilito che soltanto il primo concorso deve essere riservato e tutti gli altri dovranno seguire la procedura ordinaria. Contro tali prese di posizione da parte dell’Amministrazione, lo Snals ha continuamente ribadito che la Legge 107/2015 nella parte dedicata al reclutamento e formazione prevede una fase transitoria atta a dare risposta alle aspettative di chi ha già acquisito una abilitazione all’insegnamento o ha lavorato per tanti anni nella scuola. Al tempo stesso ha fatto rilevare che siffatta procedura andrebbe a sanare la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul precariato che obbliga l’amministrazione ad assumere con contratto a tempo indeterminato coloro che hanno un servizio di almeno 36 mesi su cattedre libere. In conclusione, ribadiamo il nostro compiacimento per quanti vogliano adoperarsi alla soluzione di tale problematica, rimane, comunque, nostra intenzione continuare a sostenere le legittime rivendicazioni dei docenti di religione mettendo a loro disposizione tutti gli strumenti utili per conseguire i risultati a cui legittimamente aspirano.

Informativa per proroga dei contratti per supplenza del personale docente impegnato in scrutini ed esami.

Normativa di riferimento:

  1. Art. 37 CCNL 29 novembre 2007
  2. Nota Miur 17 giugno 2010 prot. n. 5986
  3. Nota Miur 17 giugno 2009, prot. n. 9038
  4. Nota Miur 10 giugno 2009, prot. n. 8556
  5. Nota Miur 11 luglio 2007, prot. n. 14187

Supplente temporaneo in servizio fino al termine delle lezioni in sostituzione di docente che rientra dopo il 30 aprile:

Il contratto viene prorogato fino al termine degli scrutini e degli esami (diversi da quelli di maturità) al supplente, nominato fino al termine delle lezioni, nel caso che il titolare sia rientrato dopo il 30 aprile (o non sia affatto rientrato) e sia rimasto assente per almeno 150 giorni consecutivi (90 per classi terminali). Vedi art. 37 CCNL 29.11.2007.

Supplente temporaneo in servizio fino al termine delle lezioni per altre cause:

Per il personale docente supplente temporaneo, in servizio al termine delle lezioni per altre cause diverse da quelle di cui all’art. 37 CCNL 2007, impegnato per le operazioni di scrutinio e di valutazione finale, viene stipulato un apposito contratto che, per i giorni strettamente necessari, includa il periodo che va dal primo all’ultimo giorno di presenza del docente supplente interessato nelle predette attività di scrutinio e valutazione finale.

Supplente temporaneo fino al 30 giugno impegnato negli esami di stato:

Al supplente temporaneo sino al termine delle attività didattiche impegnato negli esami di stato compete la proroga del relativo contratto o di più contratti di cui sia contemporaneamente destinatario, fino al giorno conclusivo della sessione di esami. (Questa norma penalizza i supplenti su spezzone che percepiscono uno stipendio parziale a differenza del personale di ruolo part-time che, per il periodo degli esami, percepisce lo stipendio intero).

Supplente temporaneo fino al termine delle lezioni nominato commissario interno agli esami di stato:

Al supplente sino al termine delle lezioni nominato commissario interno nella medesima scuola compete l’attribuzione di un nuovo contratto, per un numero di ore pari a quello del contratto precedente, con decorrenza dal giorno della seduta preliminare della commissione e termine nel giorno conclusivo della sessione d’esame. (Anche in questo caso sono penalizzati i supplenti su spezzone)

Posizioni da considerare assimilate a quelle del personale estraneo all’Amministrazione:

Quando la designazione e la partecipazione quale componente di commissione per gli esami di stato riguardano docenti che non rientrano nei casi indicati sopra, tali posizioni sono da considerare assimilate a quelle del personale estraneo all’Amministrazione, cui competono esclusivamente i compensi onnicomprensivi connessi all’espletamento degli esami di stato.

consulenza legale

Il giorno 06 giugno 2018 alle ore 13,00, presso il Tribunale ordinario di Roma, la prevista udienza relativa al ricorso promosso dallo Snals-Confsal contro l’esclusione dalla contrattazione integrativa, ex art. 22 del vigente CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca.

Per lo Snals-Confsal ha partecipato il Segretario generale Elvira Serafini e per la Confsal il Segretario generale Angelo Raffaele Margiotta, entrambi alla guida di una folta delegazione.

Presenti, altresì, i legali delle rispettive parti: per lo Snals-Confsal e per la Confsal gli Avvocati Michele Mirenghi e Stefano Viti.

Il Giudice Pucci, ritenendo, evidentemente, la causa dello Snals meritevole di approfondimento, ha rinviato l’udienza al 3 luglio p.v. per la decisione sull’ammissione con riserva.

Ricordiamo ancora una volta a tutti gli interessati che, per tutelarsi, è consigliabile, entro il 31.12.2018, si faccia un controllo del proprio estratto contributivo INPS DIPENDENTI PUBBLICI, segnalando le eventuali inesattezze sulla contribuzione mancante o difformità varie, interrompendo così i termini della prescrizione evitando anche sgradite sorprese al momento del pensionamento.
La verifica del proprio estratto conto può essere fatta direttamente dall’interessato, in possesso del codice PIN, attraverso il sito INPS.
Dopo aver stampato e verificato l’estratto conto, qualora risultino contributi mancanti o altre difformità, l’interessato se in possesso del pin dispositivo può procedere personalmente alla R.V.P.A. (richiesta variazione posizione assicurativa).
La procedura della R.V.P.A. va fatta solo on-line allegando la documentazione richiesta dall’INPS e indicata nella funzione stessa.
Non sono accettate altre tipologie di domande per la richiesta di variazione.
Terminata la procedura on-line, che si ricorda può essere fatta direttamente dall’interessato, verrà rilasciata una ricevuta telematica con gli estremi della presentazione e il relativo numero di protocollo.
Come già ricordato, sia l’interessato che il patronato, possono inviare la richiesta di variazione, per segnalare le incongruenze, ma non possono né sono in grado di modificare l’estratto conto INPS.
Molte scuole, erroneamente, invitano, il personale a rivolgersi al patronato per ottenere la correzione dell’estratto conto.
Sono le scuole o gli U.S.R. che sono in possesso del fascicolo personale dell’interessato e quindi potenzialmente unici soggetti, oltre l’INPS, ad eseguire la variazione della posizione assicurativa.
L’INPS, secondo la variazione richiesta, provvederà, contattando la scuola o l’U.S.R. a richiedere la documentazione relativa ai periodi mancanti, decreti di computo, riscatto, ricongiunzione definiti e non ancora “presenti” nell’estratto contributivo.
Si consiglia che l’interessato, presentata la R.V.P.A., ne dia comunicazione alla scuola, allegando la relativa ricevuta e facendosi protocollare l’atto.
Con questa procedura la scuola e di conseguenza U.S.R. verranno avvertiti che l’INPS potrà contattarli per una richiesta di documentazione.

In mancanza del pin dispositivo o non avendo confidenza con le procedure telematiche ci si può rivolgere previo appuntamento alla Segreteria Provinciale Snals in Bari, Via De Romita n 8, o anche presso le sedi decentrate distrettuali che restano a vostra completa disposizione per le necessità del caso.