SCADENZARIO INVIO DOMANDE IN FORMATO CARTACEO

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie – avviso Invio domande personale educativo, insegnanti di religione cattolica e utilizzazioni licei musicali

Si informa che le domande, in formato cartaceo, relative alle utilizzazioni nei licei musicali, alle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni del personale docente di Religione Cattolica e del personale educativo andranno inviate, all’Ufficio territorialmente competente per la provincia e/o l’Istituzione scolastica presso la quale si intende chiedere la mobilità annuale secondo la seguente tempistica:

dal 16 luglio al 25 luglio personale utilizzato nelle discipline specifiche dei licei musicali;

dal 16 luglio al 25 luglio personale educativo e docenti di religione cattolica;

Resta confermata la tempistica per le domande della scuola secondaria di primo e secondo grado dal 16  al 25 luglio.

 

personale ata

In merito alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie personale ATA a.s. 2018-2019, il MIUR ha inviato la nota prot. 31552 del 09-07-2018 . In essa è fissato il termine di presentazione in modalità cartacea, tramite il modello UN, le cui date previste sono dal 23 luglio al 3 agosto 2018.

Nella nota viene comunicato che, relativamente al personale ATA, l’Ipotesi di CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie sottoscritto il 28/6 scorso (che è in attesa della certificazione prevista ai sensi dell’art. 40bis del D.lgs. 165/2001), non presenta modifiche sostanziali, ad eccezione di quanto previsto all’art. 17, co.1:

–    possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria per il ricongiungimento, oltre che per il coniuge o parte dell’unione civile o convivente, anche per parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da apposita certificazione anagrafica.

–    ammissione dell’istanza di ricongiungimento al genitore, senza richiedere l’ulteriore requisito della convivenza.

Allegati:

Vito Masciale

 Di seguito l’articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica  di oggi 7 luglio

La scuola è finita. W la scuola.

Ancora pochi giorni e concluse le operazioni degli esami di maturità la scuola sospende l’attività didattica e si concede la storica pausa estiva. Nell’immaginario collettivo scatta l’idea dei tre mesi di ferie pagate ma in realtà da tempo i lavoratori della scuola usufruiscono solo di 32+4 giorni di ferie. Peraltro se cessa l’attività didattica le segreterie e gli uffici dell’amministrazione centrale e periferica continueranno a lavorare a ritmo serrato per le varie operazioni legate al nuovo anno scolastico: trasferimenti, concorsi, assegnazioni provvisorie immissioni in ruolo. La scuola quale servizio pubblico non conosce sosta.

L’anno scolastico appena trascorso ha visto lo Snals dire no – e siamo stati gli unici a farlo – ad un rinnovo contrattuale lesivo per i lavoratori della scuola: dopo 9 anni di attesa non aveva senso secondo noi firmare un contratto che spegneva le attese dei lavoratori disattendendo quanto previsto già in fase di pre-intesa a novembre 2017. Una scelta che avrebbe potuto screditare il sindacato, mentre l’atteggiamento assunto ha incrementato i consensi (+ del 5% dei lavoratori ha votato Snals sul territorio nazionale alle elezioni per le rappresentanze sindacali d’istituto) invocando l’intervento della magistratura per sostenere le proprie rivendicazioni sindacali.

Il fatto che il neo ministro Bussetti ed il sottosegretario pugliese Salvatore Giuliano provengano dal mondo della scuola lascia ben sperare, giacché sono stati attivi protagonisti in passato nel campo scolastico. A loro va un augurio di sereno e proficuo lavoro con la completa disponibilità dello Snals a collaborare.

 

Problematiche scolastiche

Le famiglie che per la prima volta si sono avvicinate al mondo della scuola hanno dovuto affrontare il problema delle vaccinazioni, I vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria; in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione. Rimane pur sempre una battaglia di amore verso i più piccoli.

A questo grande problema sociale si aggiunge il fenomeno del bullismo e cyber bullismo nei confronti di alunni e professori. La scuola non può restare insensibile a tutto questo. Le forze dell’ordine hanno registrato molte denunce per episodi di violenza che hanno visto genitori e alunni aggredire docenti e dirigenti. Lasciamo a sociologi, psicologi e pedagogisti la chiave di lettura del fenomeno che poi ovviamente va sempre contestualizzato e umanizzato. Le regole vanno rispettate. La scuola educa a questo, è un luogo dove si educa a conoscere i propri diritti e i mezzi legittimi per difenderli e tutelarli, ponendosi nelle condizioni di ascolto e di dialogo per crescere e far crescere.

Nella scuola:

– sono i dirigenti scolastici che affrontano le quotidiane difficoltà;

– sono i docenti che lavorano nel silenzio con tenacia, lanciando il cuore oltre l’ostacolo ogni volta che entrano ogni in aula.

– sono gli studenti (ragazzi o adulti) che studiano quotidianamente per apprendere per costruire un futuro migliore per se stessi e per le generazioni a venire.

Non va mai dimenticato che ciò che si riceve dalla scuola non è solo un insieme ben strutturato di conoscenze che permetteranno domani di essere bravi cittadini e valenti professionisti, ma la capacità di guardare, di osservare, di smontare e rimontare in continuazione la realtà che ci circonda. La consuetudine con i libri, i laboratori, gli esperimenti mettono in mano dei ragazzi il più potente degli strumenti intellettuali: la capacità di analizzare e quindi quella di argomentare, di costruire le proprie opinioni sulla realtà secondo un metodo coerente. Èrisaputo che l’ignoranza grida, ordina, prevarica, ma non sa dimostrare. Domani il nostro paese sarà nelle mani dei nostri giovani, toccherà a loro cambiare le cose. Questo lo potranno fare solo se saranno consapevoli e orgogliosi della cultura che avranno ricevuto nelle aule della scuola italiana.

Alla fine di questa riflessione sull’anno scolastico che sta per concludersi, voglio esprimere il mio grazie a tutto il personale ATA che in vario modo attende ai più diversi compiti cui sono puntualmente chiamati ogni giorno. Gli ATA sono il primo volto che si incontra entrando in una scuola.

Felice estate alla scuola italiana e a quella pugliese in particolare con la certezza che anche a settembre lo Snals sarà pronto a difendere i diritti dei lavoratori e il ruolo fondamentale che la scuola deve avere per dar slancio vitale al futuro del paese. Difendere i diritti e la dignità dei lavoratori della scuola varrà sempre come difesa dei diritti di chi usufruisce del servizio scuola degli alunni e delle loro famiglie ad avere un ambiente sicuro ed un clima di apprendimento sereno.

CONVEGNO PROVINCIALE CONFSAL

 TARANTO 6 LUGLIO 2018

NUOVE ECONOMIE E LAVORO : SFIDE E OPPORTUNITÀ PER IL TERRITORIO JONICO  

Si è svolto oggi il Convegno provinciale della Confsal di Taranto. Tavolo delle grandi occasioni nella Sala Resta della Camera di Commercio che questa mattina ha ospitato oltre ai vertici nazionali del sindacato confederale, anche esponenti della politica e delle istituzioni territoriali.

I saluti sono arrivati dal Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dal presidente della Camera di Commercio di Taranto, Luigi Sportelli.

Vi interrogate oggi sul mercato del lavoro che cambia – ha detto Melucci – e lo fate in una città che è chiamata a sfide importanti, in cui lo stesso sindacato è di fronte allo slinding doors del suo cambiamento. Mi aspetto pertanto un contributo vero da parte di un sindacato illuminato che sappia tornare ai suoi valori fondanti.

Ci interroghiamo su questo – ha ribadito Patrizia Mignolo, segretaria provinciale della Confsal di Taranto – consapevoli che la formazione, il bagaglio di competenze, l’istruzione, sono gli strumenti che la Confsal propone come antidoto alla precarietà, alla crisi, e che come Confsal provinciale, invochiamo di cominciare ad adottare partendo dalla realtà produttiva tarantina, che è si ILVA, Alenia, ENI, ma anche porto, bonifiche, mar piccolo, agricoltura, e nuovi strumenti di programmazione che disegneranno la città, i suoi confini, e le sue modalità di convivenza civica partendo dal nuovo PUG e dai modelli riferimento del nuovo PUMS.

E’ ferma volontà del nostro sindacato partire da qui – ha detto il segretario nazionale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta – e cominciare a sperimentare proprio sul terreno delicato della vertenza Taranto quello che a livello nazionale abbiamo presentato attraverso strumenti innovativi come l’indennità di professionalizzazione per i lavoratori e la Fabbrica delle competenze per meglio qualificare l’offerta occupazionale in base alle esigenze delle aziende. Aziende capaci di cambiare e innovare proprio nell’area di crisi di Taranto.

Ma è chiaro che l’investimento più importante si debba fare partendo dall’istruzione e dalla cultura – ha dichiarato Elvira Serafini, segretaria nazionale dello SNALS Confsal – Perché non è possibile pensare ad una crescita sostenibile senza passare dall’investimento in formazione e Taranto ha bisogno di una cura particolare, basti pensare agli anni di lotta per ottenere l’Università per poi assistere, come sta accadendo in questi anni, al suo lento e graduale spegnimento.

La formazione, la ricerca e le competenze sono secondo la Confsal la ricetta per il lavoro del futuro, ma su quali basi operare?

A queste domande ha risposto anche l’ex Ministro del lavoro, e attuale presidente nazionale dell’Associazione Lavoro&Welfare, l’on. Cesare Damiano.

Oggi esaminiamo il Decreto Dignità, con le sue luci e le sue ombre – ha detto Damiano – e mi pare che il Ministro Di Maio definendolo la Waterloo della precarietà, ci metta troppa enfasi.

Nel decreto – aggiunge l’ex Ministro – ci sono cose positive. Penso alle causali nei contratti a termine o all’aumento a 36 mesi delle indennità per i licenziamenti, ma penso anche che invece sia molto negativo confondere il lavoro in somministrazione con i contratti a termine.

La prova del nove sarà comunque la legge di Bilancio – ha concluso Damiano – lì si dovranno racimolare le risorse per bloccare l’aumento dell’IVA, per superare la Legge Fornero, per il reddito di cittadinanza e per la cosiddetta tassa piatta (ndr – flat tax). Arriviamo a decine di miliardi e le risorse non ci sono.

Ai lavori del Congresso provinciale Confsal sono intervenuti anche Vito Masciale segretario regionale Confsal, Lucia Massa, capo dipartimento formazione della segreteria nazionale e Michele Inversi, segretario nazionale dello SNADAPI.

 

 La Confsal (Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori)  a cui aderisce lo Snals esprime contrarietà alla decisione assunta dai vertici aziendali della Asl BT

Di seguito la nota con cui il segretario regionale della Confsal, prof. Vito Masciale, avente come oggetto “Cardiologia Ospedaliera di Bisceglie sospensione ricoveri“  esprime “perplessità“ verso la decisione della Asl Bat di sospendere i ricoveri nell’u.o. di Cardiologa del P.O. di Bisceglie.

“Risulta allo scrivente che con disposizione della Direzione Generale della Asl Bat del 27 giugno 2018 siano stati sospesi i ricoveri presso la cardiologia dell’ospedale di Bisceglie sino al 10/08/2018 a causa di una lamentata carenza di personale medico specialista.

Non  sfugge la gravità della decisione, considerato che nel periodo estivo la popolazione della città di Bisceglie e Trani si moltiplica con il flusso di turisti superando le 100.000 presenze.

Desta invece perplessità che la Direzione Generale dell’Asl Bat non abbia previsto per tempo il reclutamento di personale medico specialista per la cardiologia dell’ospedale di Bisceglie, in maniera tale da evitare la sospensione dei ricoveri, così come si sarebbe potuta individuare come soluzione “tampone“, trattandosi di una quindicina di giorni, trasferendo temporaneamente qualche specialista dalle strutture sanitarie di Andria e Canosa con la finalità di evitare l’interruzione di tale peculiare e fondamentale servizio alla cittadinanza.

Per quanto sopra esposto ed a tutela del diritto costituzionale alla salute, sono a richiedere l’immediata revoca della disposizione di sospensione dei ricoveri presso il reparto di cardiologia dell’ospedale di Bisceglie e la riattivazione delle attività”.

 

 

 

Si pubblica di seguito il contenuto della nota Miur 0019386.05-07-2018 a firma del Direttore Generale dell’U.S.R. Puglia, Anna Cammalleri relativo al Calendario, Sedi ed Elenco Candidati della Prova Preselettiva del Corso-concorso nazionale per il reclutamento di dirigenti scolastici.

“In conformità a quanto previsto dall’art.6, comma 1, del D.D.G. del 23 novembre 2017 si pubblica, allegato 1, l’elenco dei candidati abbinati alle sedi/aule presso le quali si terrà la prova preselettiva, a livello nazionale, il giorno 23/07/2018 con inizio alle ore 10.00.

Le operazioni di identificazione dei candidati, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale e copia della ricevuta del pagamento della tassa di concorso, presso le sedi indicate nel calendario, avranno inizio dalle ore 8.00 del 23 luglio 2018.

Nell’allegato prospetto ciascun candidato potrà visionare l’elenco delle sedi della prova con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della propria destinazione ATTENZIONE. Ai sensi dell’art.6 comma 11 del citato D.D.G. “La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, comunque giustificata e a qualsiasi causa dovuta, comporta l’esclusione dal corso-concorso”.

Ai sensi dell’art. 4, comma 3 del citato D.D.G. l’elenco comprende solo i candidati le cui istanze sono pervenute attraverso la piattaforma POLIS.

Si precisa che i candidati muniti di ordinanze e decreti cautelari a loro favorevoli del TARLazio, non riformati dal Consiglio di Stato, emessi nei giorni precedenti la prova, dovranno recarsi a sostenere la prova solo ed esclusivamente presso

Istituzione scolastica: IPSSAR “A. PEROTTI”

Indirizzo: VIA NICEFORO 8

Comune: BARI

Suddivisione per iniziale cognome: dalla A alla Z

I predetti candidati dovranno essere muniti del provvedimento cautelare, di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale e di copia della ricevuta del pagamento della tassa di concorso. 

Si evidenzia che è VIETATO introdurre in aula cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, fotocamere/videocamere e ogni strumento idoneo alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di datiÈ altresì VIETATO introdurre pen-drive, manuali, testi, appunti di qualsiasi natura che devono essere lasciati fuori dall’aula.

La violazione delle suddette disposizioni determina l’esclusione dalla procedura concorsuale.

Durante lo svolgimento della prova è VIETATO avvalersi di supporti cartacei, per qualsiasi motivazione. 

Dopo l’accesso nell’aula della prova, occorre lasciare le borse e/o le cartelle o altro, lontano dalle postazioni.

Inoltre, si avvisano i candidati che qualunque ulteriore comunicazione inerente i concorsi in oggetto sarà effettuata attraverso il sito istituzionale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.  Pertanto, si invitano i candidati a consultare regolarmente il sito web www.pugliausr.gov.it.

Il presente avviso, unitamente all’elenco allegato, è pubblicato sul sito web di questa Direzione Generale – sezione corso-concorso per dirigenti scolastici – con valore di notifica a tutti gli effetti.”

Avviso: USR PUGLIA PROT.N..AOODRPU.19386 del 05-07-2018

Allegato: Puglia candidati_aule PRESEL_DS(allegato prot. 19386 del 05.07.2018

PRIME INDICAZIONE DEL MIUR CIRCA IL CCNI SULLE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

Il nuovo CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, per l’a.s. 2018/19, rispetto a quello dello scorso anno, prevede alcune novità che lo SNALS CONFSAL aveva rivendicato già in passato ed ora, finalmente, si sono concretizzate. Intanto diciamo che le operazioni di assunzione in ruolo, effettuate sulla base della L. 107/15, hanno creato una notevole mobilità di Docenti, soprattutto, come sempre avviene, da Sud a Nord. Il che vuol dire che Colleghi i quali assistevano o convivevano con i genitori sono stati costretti ad accettare un posto di lavoro stabile molto distante da casa. E’ implicito che, a questo punto, il requisito della convivenza effettiva è venuto meno. Questo fatto non può essere ulteriormente aggravato dall’impossibilità di assegnazione provvisoria, mancando il requisito della convivenza. L’aver cancellato dall’Art. 7, comma 1, del CCNI questa richiesta è quanto lo SNALS chiedeva, inascoltato, l’anno scorso e, per fortuna, quest’anno è stata soddisfatta. Un altro punto positivo, anch’esso fortemente richiesto l’anno scorso dallo SNALS, è quello in base al quale, sui posti di sostegno residuati dopo le operazioni relative ai Docenti con titolo e dopo l’accantonamento dei posti necessari per i supplenti con titolo, possono essere assegnati docenti anche senza titolo, sia pure a determinate condizioni. Le condizioni sono:

– Essere in procinto di concludere il percorso di specializzazione sul sostegno,

– Aver prestato, nel corso della carriera, almeno un anno di servizio su sostegno (evidentemente senza titolo).

Al seguente link il CCNI_utilizzazioni_e_assegnazioni_provvisorie_a.s.201819.

Il Miur ha emanato la nota 30691 del 4.7.2018 che non è ancora la consueta O.M. però contiene le date di apertura delle linee per l’inoltro delle domande. Di seguito ne riportiamo il contenuto a firma del Direttore Generale Maria Maddalena Novelli:

“Si anticipa, in attesa della certificazione prevista ai sensi dell’articolo 40bis del D.lgs. 165 del 2001, l’allegata ipotesi del CCNI in oggetto. Si comunica, altresì, che le aree delle Istanze On Line per la presentazione delle domande saranno aperte dal 13 luglio al 23 luglio per la scuola primaria e dell’infanzia e dal 16 luglio al 25 luglio per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Rispetto all’ipotesi contrattuale dell’anno 2017/18, il nuovo testo prevede alcune modifiche che si ritiene utile riportare di seguito:

All’articolo 2 – destinatari delle utilizzazioni – al comma 1 viene previsto, in via generale, che tutti i docenti che risultino, dopo le operazioni di trasferimento, a qualunque titolo senza sede definitiva debbano essere destinatari dei provvedimenti di utilizzazione. Vengono elencate poi le specifiche categorie dalla lettera a) alla lettera n).

All’articolo 6bis – Utilizzazioni del personale nei licei musicali e coreutici viene aggiunto il comma 10: in cui si prevede che sulle eventuali disponibilità residue – all’esito delle operazioni previste nei commi precedenti al medesimo articolo – siano utilizzati, a domanda, in assenza di aspiranti supplenti abilitati inseriti a pieno titolo nelle relative graduatorie di istituto, i docenti di ruolo, in possesso del titolo richiesto al comma 2. Tale modifica comporta di conseguenza l’aggiunta dell’apposita ultima sequenza operativa nella corrispondente tabella “ordine delle operazioni di utilizzazione nei licei musicali”.

All’ articolo 7 – Assegnazioni provvisorie del personale docente – al comma 1 è previsto che la domanda di ricongiungimento possa essere presentata, oltre che per il coniuge o parte dell’unione civile o convivente, anche per parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da apposita certificazione anagrafica. Al medesimo comma viene ammessa l’istanza di ricongiungimento al genitore, senza richiedere l’ulteriore requisito della convivenza.

Quest’ultima modifica riguarda anche il personale ATA, come previsto dall’articolo 17 dell’ipotesi in questione. Al comma 10 dello stesso articolo si prevede che ai fini del ricongiungimento al familiare per i motivi di cui al comma 1, sia sufficiente esprimere, come prima preferenza, una scuola sede di organico del comune di ricongiungimento, indicando poi in subordine scuole dei comuni viciniori, anche di diverso ambito.

Si richiama l’attenzione sull’introduzione del comma 16 secondo cui, per questo anno scolastico, l’assegnazione provvisoria interprovinciale possa essere richiesta su posti di sostegno anche da docenti sforniti di titolo di specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno. Nell’ambito della categoria sopra delineata, hanno la priorità i beneficiari della precedenza di cui al punto IV lettera g), lettera l) e lett m) dell’articolo 8 dell’ipotesi contrattuale.

Tale tipo di assegnazione è disposta, in subordine al personale di ruolo fornito di titolo di specializzazione, e solo dopo aver accantonato un numero di posti pari ai docenti forniti di titolo di sostegno presenti nelle GAE, nonché nelle graduatorie di istituto ivi comprese le fasce aggiuntive. Tale aggiunta del comma 16 all’articolo 7 ha comportato di conseguenza l’aggiornamento dell’Allegato 1 con esplicita previsione della fase n. 41.

Al fine di fruire di tale istituto giuridico, il personale docente tramite istanza on line POLIS dovrà allegare specifiche autodichiarazioni da cui risultino i requisiti richiesti secondo i modelli che verranno resi disponibili in apposita sezione http://www.miur.gov.it/web/guest/mobilita-2018.

All’articolo 8 – Precedenze nelle operazioni di utilizzazione e di assegnazione provvisoria – al punto VI, in materia della specifica precedenza (personale coniuge di militare) si chiarisce che in caso di mancata assegnazione provvisoria per indisponibilità di posti, possa essere disposto, a favore del docente, l’impiego anche per attività progettuali o, in subordine, mediante messa a disposizione, avuto riguardo al disposto della nota sentenza del Consiglio di Stato – Sez. VI – n. 181 del 19.2.1994.

All’ articolo 9 – Sequenza operativa – comma 1. Viene esplicitato che tutte le operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione intra e inter provinciale, anche per altra classe di concorso o per altro posto o grado di istruzione, saranno effettuate salvaguardando il contingente di assunzioni a tempo indeterminato previsto per l’a.s. 2018/19, nonché i posti destinati allo scorrimento delle GMRE di cui all’art.17 comma 5 D.Igs. 59 del 2017.

Con l’occasione si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art 8, comma 5, dell’O.M. 207/18, al personale in attesa di sentenza definitiva in ordine al contenzioso derivato dalle operazioni di mobilità, va garantita la possibilità di permanere in via provvisoria nella provincia o nell’ambito assegnato dal provvedimento del giudice.

Le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria ai sensi dell’art 9 dell’ipotesi contrattuale dovranno concludersi inderogabilmente entro il 31 agosto 2018, giorno di chiusura delle funzioni SIDI”.

LO SNALS CHIEDE UNA SOLUZIONE POLITICA PER LE PROBLEMATICHE DEI DIPLOMATI MAGISTRALI ANTE 2001/02, DEI LAUREATI IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA E DI TUTTI COLORO INSERITI A PIENO TITOLO IN GAE

Da un comunicato stampa del MIUR si apprende che nell’ambito del “Decreto Dignità” sarebbe inserita una norma tendente a rinviare di quattro mesi gli effetti delle sentenze di merito in materia. Questa soluzione porterebbe a mantenere in ruolo o in GAE gli interessati confermando eventualmente le supplenze annuali dal mese di settembre.
Evidentemente il problema si porrà alla scadenza dei quattro mesi anche se circolano ipotesi di ulteriori deroghe.
Lo SNALS-CONFSAL ritiene inaccettabile il metodo e cioè che la materia non sia stata oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali e assolutamente inadeguata l’ipotesi prospettata tendente a prendere tempo e a differire la soluzione di un grave problema che ormai si trascina da molto tempo tra illusioni e speranze deluse, anche in riferimento a tre pronunciamenti favorevoli del Consiglio di Stato smentiti successivamente dalle sezioni riunite in seduta plenaria.
La situazione già caotica rischia di aggravarsi ulteriormente perché i 120 giorni per ottemperare alle sentenze del TAR avranno decorrenze diverse a seconda delle date dei provvedimenti giurisdizionali.
Abbiamo notizie che nelle Marche l’Ufficio Scolastico Regionale ha dato disposizioni fin dal 5 giugno di depennare dalle GAE i diplomati magistrali in applicazione delle sentenze di merito.
Sulle problematiche del presente comunicato lo SNALS CONFSAL ha già chiesto un incontro al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca e alle Commissioni Parlamentari competenti nell’intento di trovare una soluzione politica tale da poter contemperare le aspettative dei diplomati non prevaricando i legittimi diritti dei laureati in scienze della Formazione Primaria e di coloro già inseriti a pieno titolo nelle graduatorie permanenti.
Ecco perché chiediamo una soluzione politica del problema.

Lo Snals-Confsal, sulla base di quanto previsto dall’art.2 comma 5 del CCNL 2016/18, presenta, con riguardo al triennio 2019/2021, la piattaforma contrattuale per il comparto “Istruzione e Ricerca“, comprese le Scuole italiane all’estero. Detta piattaforma consta di due capitoli: nel primo sono trattate problematiche comuni alle aree di comparto, nel secondo sono affrontate questioni afferenti la specificità delle singole aree, entrambe sviluppate nell’ottica di una progettualità dal respiro politico. Anche la segreteria provinciale di Bari, per il suo tramite segretario provinciale Prof. Vito Masciale, ha dato il suo contributo alla stesura della suddetta piattaforma.

Riportiamo, di seguito, una sintesi connessa alle operazioni di passaggio da ambito territoriale a scuola per l’a.s. 2018/2019:

Normativa di riferimento

  • Ipotesi C.C.N.I. 26 giugno 2018
  • Nota Miur 29748 del 27 giugno 2018

La competenza nell’assegnazione dei docenti da ambito a scuola

  • Per l’a.s. 2018/2019 l’assegnazione della sede ai docenti provenienti dalle operazioni di mobilità (cioè trasferiti su ambito) e titolari su ambito è di competenza degli Uffici scolastici provinciali.
  • Viene per così dire archiviata la “chiamata diretta” prevista dall’articolo 1, commi 79 e successivi, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (la cd “buona scuola”).

La procedura

  • Gli Uffici scolastici provinciali, utilizzando l’apposita procedura informatica, procederanno ad individuare i docenti in base alle richieste degli stessi ed al loro punteggio per la mobilità.
  • I docenti titolari di ambito al termine delle operazioni di mobilità potranno indicare, tramite POLIS, la scuola di partenza all’interno dell’ambito al quale sono stati trasferiti.
  • Qualora non venga espressa la scuola di prima preferenza, verrà considerata, come prima preferenza, la scuola capofila dell’ambito.

La tempistica

  • L’inserimento a POLIS della prima scuola di preferenza da parte dei docenti è stabilito per i docenti del I^ ciclo con secondaria I grado dal 28 giugno al 5 luglio e per i docenti del II^ ciclo (secondaria II grado) dal 13 al 23 luglio.
  • L’assegnazione alle scuole da parte degli Uffici scolastici provinciali è fissata, per il primo ciclo, dal 9 al 13 luglio e, per il secondo ciclo, dal 24 al 27 luglio, in base al punteggio posseduto al momento del trasferimento e a partire dalla scuola capofila indicata dagli interessati.
  • Saranno assegnati prioritariamente alle scuole i docenti beneficiari delle precedenze previste dal CCNI mobilità del 7 marzo 2018, art. 13 (disabilità e gravi motivi di salute, trasferimento d’ufficio nell’ottennio con diritto di rientro nella scuola di ex titolarità, personale con disabilità e che ha bisogno di particolari cure continuative, assistenza al coniuge e al figlio con disabilità ed ai genitori come unico figlio referente, personale di coniuge militare, personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali, personale che riprende servizio al termine dell’aspettativa sindacale).

Neo immessi in ruolo

  • Per i neo immessi in ruolo, una volta determinato il contingente, vi sarà prima la convocazione per la scelta dell’ambito e, contestualmente, l’assegnazione della scuola.