DOCENTI RELIGIONE CATTOLICA: CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO on line

Vi anticipiamo che, sulla piattaforma SNALS Concorsi https://www.snalsconcorsi.com/, verrà predisposto il materiale per la preparazione al concorso per i docenti di religione cattolica per tutti gli iscritti al sindacato .

 

 

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato nei giorni scorsi  due bandi che disciplinano le procedure  per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica (IRC) nella scuola dell’infanzia e primaria e nella scuola secondaria. Si tratta di 1.928 posti, ripartiti tra le due procedure: 927 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 1.001 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado.A questi si aggiungono altri 4.500 posti destinati alle procedure straordinarie, bandite contestualmente dal Ministero, così ripartiti: 2.164 posti per la scuola dell’infanzia e della primaria e 2.336 posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Le assunzioni, complessivamente, saranno quindi 6.428.

La selezione si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica.

I due bandi recepiscono l’Intesa tra il Ministro e il Presidente della CEI n.1 dell’11 gennaio scorso nonché le precedenti Intese sottoscritte. Nel dettaglio:

Le procedure concorsuali ordinarie

Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti specifici: a) certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n.186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce; b) possesso di almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell’Intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012.

Il concorso si articola in una prova scritta (composta da 50 quesiti a risposta multipla computer-based), una prova orale (che comprende anche una lezione simulata) e nella successiva valutazione dei titoli.

Le commissioni esaminatrici dispongono di duecentocinquanta punti, di cui 100 per la prova scritta, 100 per la prova orale e 50 per i titoli.

Le procedure concorsuali straordinarie.

Le procedure straordinarie sono finalizzate al reclutamento a tempo indeterminato degli insegnanti di religione cattolica che siano in possesso congiuntamente: a) di almeno uno dei titoli previsti dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012, resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175; b) della certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n.186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce c) che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con il possesso dei prescritti titoli.

La procedura concorsuale si articola in una prova orale didattico-metodologica, alla quale può essere assegnato un punteggio massimo di 100 punti, e nella valutazione dell’anzianità di servizio (fino a 100 punti) e dei titoli di qualificazione professionale (fino a 50 punti).​​​​​​​

 

Il presente comunicato sostituisce ed integra il precedente.

 

  • azione legale n. 1 del 2024 – Ricorso al TAR concorso ordinario dirigenti scolastici 2024 per insufficienza del contingente;
  • azione legale n. 2 del 2024 – Ricorso al TAR concorso ordinario dirigenti scolastici 2024 per mancato superamento della prova preselettiva.

 

 

Gentile Collega,

 

                               in relazione alla prova preselettiva del 23.05.2024 per l’accesso al concorso per dirigenti scolastici (D.M. 13.10.2022 n. 194), l’Ufficio Legale ha organizzato due azioni legali a tutela di coloro che non sono risultati ammessi alla prova scritta, rispettivamente:

 

  1. ricorso collettivo per tutti coloro che hanno superato la prova preselettiva ottenendo un punteggio superiore a 30/50 ma non sono rientrati nel contingente degli ammessi alla prova scritta (Azione 1/2024)

 

  1. ricorso collettivo per tutti coloro che non hanno superato la prova preselettiva ottenendo un punteggio inferiore a 30/50 a causa di anomalie e discrasie riscontrate sia nella legittimità di erogazione della prova che nel merito della correttezza dei quesiti. (Azioni 2/2024)

 

Entrambe le azioni saranno curate e patrocinate dall’Ufficio Legale Nazionale con le risorse messe a disposizione della Segreteria Nazionale.

Alle Segreterie Provinciali è dovuto un contributo di 100 euro per le procedure di segreteria e di raccolta dei documenti.

 

Per il ricorso è necessario che i ricorrenti si rechino presso le Segreterie Provinciali per consegnare la seguente documentazione – entro e non oltre il 17.06.2024

 

  1. 1. domanda di partecipazione al concorso;
  2. 2. Attestazione/certificato di voto conseguito all’esito della prova preselettiva;
  3. 3. documento di riconoscimento;
  4. 4. scheda di adesione, che dovrà essere scaricata e compilata on line, e accessibile sul sito dello SNALS nell’area Ufficio Legale.
  5. 5. procura alle liti in duplice copia sottoscritta in originale che dovrà essere sempre scaricata e compilata on line

 

Tutta la documentazione dovrà essere altresì anticipata (in formato PDF) all’indirizzo mail: legale@snals.it, indicando in oggetto il numero dell’azione.

 

Infine, si ricorda che tutte le informazioni inerenti il ricorso saranno disponibili sul sito www.snals.it, nell’area ufficio legale (RICORSI proposti dall’Ufficio legale SNALS CONFSAL – Riepilogo per l’anno 2024) e sul sito di giustizia amministrativa.

Cordiali saluti

 

 

SNALS  CONFSAL

F.to Elvira Serafini

 

Questa mattina si è svolto – presso il MIM – l’incontro relativo al             Decreto organico docenti di religione cattolica a.s. 2024/2025;

In riferimento al decreto dei docenti di religione, le OO.SS. hanno appreso con piacere che i dati numerici elaborati precedentemente dal MEF sono risultati inesatti per difetto rispetto a quelli comunicati dall’amministrazione e debitamente riportati in tabella. Nonostante ciò, nella tabella riepilogativa allegata al decreto è riportata una lieve contrazione del n. di posti, rispetto allo scorso anno, dovuti esclusivamente al fenomeno del calo demografico.

Dei 23.946 posti a livello nazionale:

Infanzia 2.363 posti (- 36 posti)

Primaria 10.615 posti (- 128 posti)

Secondaria di I° grado 4.212 posti (- 48 posti)

Secondaria di II° grado 6.756 posti ( + 30 posti)

Un ulteriore aspetto positivo registrato dalle OO.SS.  riguarda il fatto che, il decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica a.s. 2024/2025 all’art.2 comma 2, riporta testualmente “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari, anche suddivisi tra gradi di istruzione differenti, purchè le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”. A chiusura dell’incontro, lo Snals-Confsal ha sollecitato la pubblicazione dei due bandi delle procedure straordinarie per infanzia/primaria e secondaria di primo e secondo grado e considerato, poi, che i concorsi, ordinario e straordinario, non saranno utili per le immissioni in ruolo 2024-2025, si è riservato la possibilità di chiedere al Ministero un ulteriore scorrimento delle graduatorie di merito.

 

Roma 27 maggio 2024

Prot. 125-Segr/ES/SG/UL/Az. Leg. 1/2024

OGGETTO: azione legale n. 1 del 2024 – Ricorso al TAR concorso dirigenti scolastici 2024 – Mancato superamento della prova preselettiva

Si sono tenute il 23.05.2024 le prove preselettive per l’accesso al concorso per dirigenti scolastici (D.M. 13.10.2022 n. 194) consistenti in un test a risposta multipla.

La prova preselettiva è consistita in un test articolato in 50 quesiti a risposta multipla. Quindi, ha avuto accesso alla successiva prova scritta un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione.

Pertanto, l’Ufficio Legale ha organizzato un ricorso per tutti coloro che non hanno superato la prova preselettiva ed hanno ottenuto un punteggio superiore a 30/50.

Per il ricorso è necessario che i ricorrenti si rechino presso le Segreterie Provinciali. La documentazione dovrà essere trasmessa per posta (con racc. A.R. 1) all’Ufficio Legale Snals, Via Leopoldo Serra n. 5 – 00153 Roma – entro e non oltre il 17.06.2024 – in formato A4, non fronte/retro; i documenti (che non devono essere spillati) dovranno essere indicati secondo il seguente ordine:

1. domanda di partecipazione al concorso;

2.Attestazione/certificato di voto conseguito all’esito della prova preselettiva;

  1. documento di riconoscimento;
  2. scheda di adesione, che dovrà essere scaricata e compilata on line, e accessibile sul sito dello SNALS  nazionale nell’area Ufficio Legale.
  1. procura alle liti in duplice copia sottoscritta in originale che dovrà essere sempre scaricata e compilata on line.

Tutta la documentazione dovrà essere altresì anticipata (in formato PDF) all’indirizzo mail legale@snals.it, indicando in oggetto il numero dell’azione.

Il ricorso verrà depositato solo con un numero minimo di 20 ricorrenti, inoltre, facciamo presente che non ci sono precedenti giurisprudenziali favorevoli.

LA DATA DELLA PROVA m_pi.AOODRPU.REGISTRO UFFICIALE(U).0027310.03-05-2024.pdf

 

 

ALTRI DETTAGLI elenco preselettiva ds .pdf

LE SEDI D’ESAME Allegato A – Concorso Ordinario Dirigenti Scolastici – Associazione Aule – Candidati – prova preselettiva 23 maggio 2024.pdf

 

L’ateneo dauno ha pubblicato il bando  contenente  le date per la presentazione delle domande per accedere alla prova preselettiva del IX TFA sostegno.

Per l’anno accademico 2023/2024, il numero dei posti disponibili, per ciascun percorso di formazione, è il seguente:

  • Scuola dell’infanzia n. 100
  • Scuola primaria n. 150
  • Scuola secondaria di primo grado n. 400
  • Scuola secondaria di secondo grado n. 550

Il 35% dei predetti posti è riservato ai soggetti di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, adottato di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, del 29 marzo 2024, n. 549. Le procedure di ammissione e di pagamento della quota prevista devono concludersi inderogabilmente, pena l’esclusione, entro le ore 12.00 del 26.04.2024.

Il testo è consultabile al seguente link  https://www.unifg.it/sites/default/files/2024-04/tfa-sostegno-9ciclo-ordinario-bando.pdf

Si comunica che mercoledì 3 aprile alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova orale e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro di approfondimento  . In quella occasione verrà illustrato  il calendario  del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso   e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.

GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dalla parte generale del programma contenuto nell’ALLEGATO A al bando forniranno  ai candidati strumenti (informazioni, strategie operative, modelli progettuali, consigli) che possano aiutarli a trattare in modo didatticamente adeguato, ricco di riferimenti pedagogici, psicopedagogici, metodologici, valutativi, progettuali, ecc., l’argomento individuato dalla Commissione perché sarà  di particolare importanza non solo presentare le proprie scelte didattico-metodologiche, ma anche saperle motivare in modo argomentato, anche sulla base della propria conoscenza delle dinamiche dell’apprendimento e delle componenti psicologiche di tipo affettivo e motivazionale che al processo di apprendimento sono inevitabilmente associate.

Saranno svolti 9 incontri di 2 ore ciascuno(dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 18 ore: 3-4-5-8-9-11-12-15 -17 .

Le tematiche : Macro e Microprogettazione: definizioni, riferimenti normativi,saper progettare un’unità di apprendimento , schema di lezione simulata  con spiegazione delle scelte operate, in base a possibili richieste della commissione e riferimenti a modelli teorici ,tempi di realizzazione,metodologie da utilizzare,attività e contenuti,modalità di verifica e valutazione.Esercitazione pratica in gruppi  divisi  per ordini di scuola .

L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato ,qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snals.it per ricevere la scheda di iscrizione.

Il segretario Vito Masciale comunica che come per la prova scritta anche per

la prossima prova orale del concorso PNRR

lo Snals Bari sta organizzando una serie di incontri di

approfondimento sulle tematiche oggetto

della stessa previste dal programma del concorso.

Si invitano tutti gli iscritti interessati ad inviare una

mail di prenotazione per essere informati

sugli ulteriori dettagli all’indirizzo: info@snalsbari.it.

Sarà dato pronto riscontro.

 

Il 9 gennaio, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Zuppi, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, hanno firmato l’intesa relativa al concorso ordinario per la copertura del 30% dei posti per l’insegnamento della Religione Cattolica vacanti, previsto dall’articolo 1-bis della Legge 20 dicembre 2019, n. 159. Il nuovo accordo sostituisce integralmente l’intesa del 14 dicembre 2020.

La Legge 159/2019 prevede l’apertura di un nuovo concorso IRC ordinario per l’assunzione di personale nel ruolo di docente di Religione Cattolica. Il Decreto PNRR 2 convertito in Legge ha modificato, poi, il provvedimento prevedendo anche una procedura concorsuale straordinaria per reclutare insegnanti di Religione, riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio.

Entrambe le procedure serviranno a coprire il 100% dei posti vacanti e disponibili (6.428 in totale) per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici successivi. In base a quanto stabilito dalle misure per la scuola del Decreto PA bis, questi saranno coperti nella quota del 30% tramite il concorso IRC ordinario e del 70% tramite il concorso IRC straordinario.

Il nuovo concorso per insegnanti di Religione Cattolica segna una tappa importante per il mondo scolastico  si terrà a vent’anni dalla prima, e finora unica, procedura bandita nel febbraio 2004 in attuazione della legge 186/03, che istituiva i ruoli per l’insegnamento della Religione Cattolica.

La procedura concorsuale sarà bandita nel rispetto dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense stipulato tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana il 18 febbraio 1984, ratificato con legge 25 marzo 1985, n. 121 e dell’Intesa tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sottoscritta il 28 giugno 2012, cui è stata data esecuzione con decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2012, n. 175;

I titoli di qualificazione professionale per partecipare al concorso sono quelli indicati al punto 4 dell’Intesa del 28 giugno 2012, rilasciati da Facoltà e Istituti elencati dal Decreto del Ministro dell’Istruzione n. 70 del 24 luglio 2020;

Tra i requisiti è prevista la certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento della religione cattolica di cui all’articolo 3, comma 4, della legge 18 luglio 2003, n. 186, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente, nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

Il concorso si articolerà  in una prova scritta e una orale, e accerterà  la preparazione dei candidati con riferimento alle materie ed alle competenze indicate dalla normativa vigente . L’articolazione, il punteggio ed i criteri delle prove concorsuali e della valutazione dei titoli sono determinate dal bando di concorso, tenendo presente che tutti i candidati sono già in possesso dell’idoneità diocesana, che è condizione per l’insegnamento della Religione Cattolica.

I posti disponibili riguarderanno sia la scuola dell’infanzia e primaria che la scuola secondaria di primo e secondo grado; tuttavia, non sono note  le modalità di scelta tra i gradi di istruzione ed è necessario attendere i bandi per maggiori informazioni in merito.

Dopo un incontro avvenuto il 17 febbraio con i rappresentanti dei sindacati scolastici, sono state delineate le direttive per i futuri concorsi previsti nel 2024.

La procedura non presenta limiti di età.

Con il nuovo accordo fra CEI e Ministero firmato a Gennaio , sono stati riconfermati i titoli di qualificazione professionale elencati nell’Intesa del 2012.

Innanzitutto, è necessario possedere uno dei seguenti titoli:

– Baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);

– Attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;

– Laurea magistrale in scienze religiose;

– Licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;

– Licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;

– Laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica della religione e in catechetica e pastorale giovanile;

– Licenza in missiologia.

Ulteriori Requisiti:

– Certificazione dell’idoneità diocesana (diversa dall’idoneità all’insegnamento) rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano entro 90 giorni prima della presentazione della domanda;

– Per i precari: oltre al titolo di accesso e all’idoneità, è necessario aver svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione;

Considerato come servizio utile per un anno scolastico: servizio di almeno 180 giorni o servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.

Entrambe le procedure dovrebbero essere per titoli ed esami.

La procedura del Concorso IRC ordinario prevede :

solo prova orale didattico-metodologica  semplificata

– Presenza dei docenti di religione di ruolo nelle commissioni;

– Estrazione della traccia oggetto della prova 24 ore prima della prova del candidato così da permettere in modo professionale la preparazione della lezione simulata;

– Ripartizione del punteggio in modo tale che al servizio sia assegnata la metà del totale.

Il concorso IRC straordinario, invece, dovrebbe prevedere l’espletamento di una prova orale e la valorizzazione dell’esperienza e della professionalità dei docenti, senza una soglia minima di idoneità per consentire lo scorrimento della graduatoria fino al suo totale esaurimento.

Saranno i bandi a definire quali titoli saranno valutabili e i relativi punteggi.

Cosa succede dopo il concorso?

Dopo la chiusura dei concorsi per insegnanti di Religione Cattolica, saranno formate due graduatorie distinte. Queste resteranno valide nel triennio successivo alla loro pubblicazione, proseguendo fino all’esaurimento dei candidati o fino all’annuncio di un successivo bando di concorso.

Come si partecipa?

Per poter inoltrare la domanda di partecipazione al Concorso Insegnanti Religione Cattolica, è necessario attendere l’uscita del bando. Inoltre, la domanda potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Non  è possibile presentare  domanda di partecipazione alla procedura straordinaria o a quella ordfinaria  in più Regioni o in più diocesi. La scelta dovrà essere per una sola Regione e una sola diocesi.

Quando saranno pubblicati i bandi?

Originalmente previsto per il 31 dicembre 2021, il bando per il concorso ordinario di Religione Cattolica era stato posticipato prima al 31 dicembre 2022 e poi, con l’introduzione del decreto milleproroghe 2023, al 31 dicembre 2023.

Tuttavia, i concorsi sono slittati al 2024, per via del Decreto Proroghe, che ne ha prorogato l’uscita.  Saranno banditi contestualmente (lo stabilisce l’art. 1-bis, comma 2, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre2019, n.159, come sostituito dall’art.47, comma 9, lett. b), del decreto-legge 30 aprile2022, n.36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n.79 e, successivamente, modificato dall’art. 20, comma 6, lett. b), del decreto legge 22 giugno2023, n.75, convertito, con modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n.112).Chiaramente, una volta pubblicati i due bandi, le due procedure avranno un iter diversamente veloce: l’ordinario con la prova scritta e la prova orale selettivi avrà tempi lunghi, mentre la procedura straordinaria con la solo prova orale didattico-metodologica avrà un iter molto veloce. Chiunque partecipi alla procedura straordinaria potrà liberamente partecipare al concorso ordinario con la prova scritta selettiva e orale selettiva. Chiaramente tale opportunità dovrebbe essere colta da coloro che hanno un numero di anni di servizio poco numerosi.La procedura straordinaria riguarderà anche gli idr precari in servizio in diocesi che non hanno disponibilità di posti nella quota del 70%. Ricordiamo che la procedura straordinaria produrrà una graduatoria ad esaurimento pertanto tutti gli idr precari che parteciperanno e saranno graduati, prima o poi saranno chiamati in ruolo.

In base a quanto emerso durante l’incontro tra il Ministero e i sindacati, il primo bando in uscita sarà quello straordinario, riservato agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado. Il bando è previsto per Febbraio 2024.

 

Le tipologie sono due:

 

il concorso ordinario per coloro che non hanno maturato il requisito dei 36 mesi di servizio;

la procedura straordinaria per coloro che hanno svolto, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, almeno trentasei mesi di servizio anche non consecutivi nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali (art.47, comma 9, D.L. 36/2022, convertito in legge n.79del 29 giugno 2022).

Qual è la tipologia di prova per la procedura straordinaria?

Il comma 2 dell’art.1bis della legge 159/2019 prevede una sola prova orale didattico-metodologica, cioè una lezione simulata inserita ovviamente in una UDA. Non è previsto un punteggio minimo per il superamento della prova.

 

Quale validità avranno le graduatorie dei concorsi per docenti di Religione Cattolica 2024?

Le graduatorie delle procedure straordinarie saranno utilizzate fino a totale esaurimento. Invece quelle del concorso ordinario avranno valore solo triennale.

 

Il requisito dei 36 mesi per accedere alla procedura straordinaria sono da considerarsi quelli di effettivo servizio.

 

Per partecipare al concorso straordinario NON   sono validi i servizi prestati nella scuola privata come indicato nel  comma 2 dell’art.1bis della legge 159/2019

Il requisito dell’idoneità all’insegnamento di religione cattolica rimane una prerogativa peculiare dell’ordinario diocesano. Tale idoneità va rilasciata in occasione delle procedure di assunzione, ordinario e straordinario.

 

E’ possibile partecipare alla procedura straordinario con il solo diploma di scuola magistrale: in questo caso il candidato che partecipa con il solo diploma di scuola magistrale, conseguito entro l’a.s.2001/2002, viene individuato in graduatoria con apposita indicazione e la sua posizione è utile ai fini della nomina a tempo indeterminato solo nella scuola dell’infanzia.