Le ultime decisioni comunicate a mezzo ordinanze e bandi da parte  del Ministero della pubblica istruzione hanno creato come ben noto non poche perplessità nelle organizzazioni sindacali .

Lo Snals si è  subito attivato ad  approfondire con l’ufficio legale nazionale  i vari documenti ministeriali e da tale approfondimento sono scaturite le azioni legali di seguito elencate  a tutela dei

diritti dei lavoratori della scuola. In allegato potrete trovare tutti i dettagli delle singole azioni con modalità di adesione ,tempi ed eventuali costi. Le azioni sono riservate a tutti gli iscritti  Snals Come sempre le sedi territoriali Snals sono a disposizione per qualunque chiarimento.

Azione n. 1-2020: Mobilità e vincolo quinquennale per docenti ex FIT immessi in ruolo nell’anno scolastico 2019-2020

Ai sensi dell’OM del 23.03.2020 per i trasferimenti del personale della scuola per l’a.s. 2020/21 i docenti neoimmessi in ruolo nell’a.s. 2019-2020 da Graduatoria di merito del concorso DDG 85-18 (cd e FIT) sono soggetti al vincolo quinquennale, così come quelli individuati dal Decreto Ministeriale 631-10 e assunti con decorrenza giuridica ed economica dall’anno scolastico 2019-2020

Concorso straordinario

  • AZIONE 2/2020: (SCUOLE PARITARIE) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO PER IL PERSONALE CON 3 ANNI DI SERVIZIO SVOLTO NELLE SCUOLE PARITARIE NON RITENUTO VALIDO PER L’ACCESSO AL CONCORSO STRAORDINARIO (NEI TERMINI DELLA STABILIZZAZIONE), MA SOLO FINALIZZATO, NEL CASO DI SUPERAMENTO, AL CONSEGUIMENTO DELL’ABILITAZIONE;
  • AZIONE 3/2020: (3 ANNUALITÁ SENZA SERVIZIO SPECIFICO) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO PER IL PERSONALE CON 3 ANNI DI SERVIZIO SVOLTO IN SCUOLA STATALE, MA SENZA SERVIZIO NELLA SPECIFICA CLASSE DI CONCORSO D’INTERESSE;
  • AZIONE 4/2020: (DOCENTI RELIGIONE CON 3 ANNUALITA’) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO RISERVATO 2020 PER LA SCUOLA SECONDARIA DEL PERSONALE DOCENTE DI RELIGIONE CON 3 ANNI DI SERVIZIO;
  • AZIONE 5/2020: (2 ANNUALITA’ DI SERVIZIO) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO PER IL PERSONALE CON SOLI 2 ANNI DI SERVIZIO SVOLTO IN SCUOLA STATALE (invece di 3);
  • AZIONE 6/2020: (PERCORSI IePF) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO PER IL PERSONALE CON 3 ANNI DI SERVIZIO SVOLTO NEI PERCORSI IeFP;
  • AZIONE 7/2020: (SERVIZIO TRIENNALE MISTO) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II dei DOCENTI CHE HANNO MATRATO IL REQUISITO DI SERVIZIO DI TRE ANNUALITA’ IN MODO MISTO (ES. 2 ANNI STATALI ED 1 ANNO PARITARIO, OPPURE 1 ANNO STATALE, 1 ANNO PARITARIO, 1 ANNO IEFP ECC.);
  • AZIONE 8/2020: (540 GIORNI DI SERVIZIO IN PIU’ DI TRE ANNUALITA’) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II PER COLORO CHE HANNO maturato un servizio pari ad almeno 540 giorni, negli ultimi 8 anni, seppur in più di 3 anni scolastici;
  • AZIONE 9/2020: (REQUISITO DI SERVIZIO ANTECEDENTEMENTE ALL’A.S. 2008/2009) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II PER COLORO CHE HANNO maturato IL REQUISITO DI SERVIZIO DI 3 ANNUALITA’ PRECEDENTEMENTE ALL’A.S. 2008/2009;
  • AZIONE 10/2020: (DOTTORI DI RICERCA) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II DEI DOCENTI IN POSSESSO DEL titolo di Dottore di Ricerca, SUL PRESUPPOSTO DELL’EQUIVALENZA DELLA FREQUENZA TRIENNALE DEI CORSI DI DOTTORATO AL REQUISITO DELLE TRE ANNUALITà al fine di ottenere il riconoscimento del periodo di Dottorato (3 anni) ai fini della partecipazione al Concorso;
  • AZIONE 11/2020: (SERVIZIO SOSTEGNO SENZA ABILITAZIONE) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II PER COLORO CHE HANNO maturato il REQUISITO DI SERVIZIO (TRE ANNUALITÁ) sul Sostegno, IN MANCANZA DI ABILITAZIONE OVVERO DOCENTI CON SERVIZIO TRIENNALE SVOLTO SUL SOSTEGNO SECONDARIA “SENZA TITOLO”, IN QUALSIASI PERIODO, NELLA SCUOLA SECONDARIA STATALE O PARITARIA;
  • AZIONE 12/2020: (IDONEI TFA CON REQUISITO DI SERVIZIO) RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II DI COLORO CHE SONO GIÁ IN POSSESSO DI IDONEITA’ ALL’ESITO DEL SUPERAMENTO DI TFA SOSTEGNO IV CICLO”, CON SERVIZIO TRIENNALE SPECIFICO SUL SOSTEGNO SECONDARIA, “MATURATO SENZA SPECIALIZZAZIONE”;

 

  • AZIONE 13/2020: RICORSO AL TAR LAZIO avverso il bando del concorso straordinario per la scuola secondaria, laddove non viene prevista la possibilità di partecipare – sia ai fini dell’immissione in ruolo – per la classe di concorso A016 per coloro i quali, in possesso di diploma valido per l’accesso a quest’ultima classe di concorso, abbiano maturato il requisito di almeno uno dei tre anni di servizio nella classe A066.

 

 

Concorso ORDINARIO

 

  • AZIONE 14/2020: RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO ORDINARIO 2020 PER LA SCUOLA SECONDARIA DEI DOTTORI DI RICERCA NON IN POSSESSO DEI 24 CFU;
  • AZIONE 15/2020: RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO STRAORDINARIO 2020 SCUOLA SECONDARIA DI I E II FINALIZZATO PER L’IMPUGNATIVA DEL BANDO NELLA PARTE IN CUI NON CONTEPLA LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO PRESTATO SU POSTI DI SOSTEGNO ANCHE NELLA PROCEDURA CONCORSUALE PER IL POSTO CURRICOLARE (posto comune/classe di concorso).

 

ACCANTONAMENTO POSTI QUOTA “100”  SU ASSUNZIONI – AZIONE N. 18/2020

Azione n 1 vincolo quinquennale

AZIONI LEGALI

AZIONE 18 ACCANTONAMENTO POSTI QUOTA

 

 

 

 

La scuola ai tempi del Covi-19: una sfida da affrontare uniti tra problemi e opportunità

 

Ai tempi del Coronavirus anche le assemblee sindacali si aggiornano e si tengono a distanza. È così che si è svolta, il 13 maggio, l’assemblea sindacale unitaria di FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams, cui gli iscritti hanno potuto partecipare collegandosi ai siti web delle rispettive organizzazioni sindacali, o seguire tramite facebook e Youtube.

 

Nel corso dell’incontro particolarmente articolato è stato l’intervento di  Vito Masciale, Segretario dello Snals Confsal, che, in apertura, ha chiesto alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, l’attivazione di un confronto sindacale su temi come mobilitàformazione dei docenti,  DAD (didattica a distanza). “Tale confronto -ha detto- è necessario oggi più che mai, vista la straordinaria e drammatica emergenza che ha investito il Paese e che ha reso ancor più chiaro come la scuola pubblica sia una funzione indispensabile, da sostenere con forti investimenti.  La ministra, invece, finora ha assunto unilateralmente decisioni che hanno riguardato più di 9 milioni tra studenti, famiglie e lavoratori”.

 

Ha inoltre sottolineato, a proposito di DAD, come vada rimarcata l’esclusione dei sindacati, che ne ha, talora, reso conflittuale la partenza. “Le video-lezioni -queste le sue parole- vanno bene in questa fase di emergenza e nessuno dovrà mai dimenticare il sacrificio, non solo contrattuale e sindacale, che la scuola si sta sobbarcando in questi mesi. Scattato il blocco, i professori hanno reagito in maniera fulminea e sincrona, senza aspettare imbeccate dall’alto. Si sono attivati con i mezzi che avevano per salvare il quadrimestre appena iniziato. È stata una grande prova di forza e di vitalità, di coscienza civica, di etica professionale. È bene ribadirlo: la classe docente sta facendo miracoli. La scuola, tuttavia, non è questo, i saperi profondi si trasmettono non solo con la parola ma anche attraverso il contatto, lo sguardo. L’anno 2020 è andato. Esami e scrutini saranno un trionfo del liberi tutti. Ma non è del 2020 che dobbiamo preoccuparci, bensì dei prossimi anni. C’è da scommettere che in questo momento qualcuno sta facendo i suoi conti su quanto si potrebbe risparmiare. Dopotutto, si potrebbe pensare, i professori hanno tanto tempo libero, tante vacanze, e se durante l’emergenza hanno fatto lezione anche di pomeriggio e di sabato e nelle feste comandate, nulla vieta che possano farlo sempre!”

“Va inoltre precisato -ha continuato- che la pubblicazione del decreto con cui la dad è diventata obbligatoria, come tutti, deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, altrimenti perde efficacia, trasformando in illeciti gli effetti prodotti.  Ancora, l’imposizione di un orario di servizio per la dad urta con il vigente C.C.N.L. Essa, infatti, non è giuridicamente paragonabile alla didattica in presenza. Il rispetto della libertà di insegnamento, tutelata dalla Costituzione, lascia ai docenti l’individuazione delle migliori modalità per mantenere la relazione educativa e consolidare le competenze già acquisite (art. 7 T.U. – D.P.R. n° 297/94). Tale libertà non può essere intaccata dal Dirigente Scolastico, dopo che quest’ultimo abbia ottemperato l’obbligo di attivare la dad. Insegnare non è accendere il computer o cellulari, ma idee, fare domande, svelare dubbi. Il vocabolario della lingua italiana non è certo povero di sostantivi per definire quello che sta succedendo a scuola in questi mesi: caos, confusione, i telefoni degli insegnanti perennemente collegati ai gruppi di whatsapp creati con gli studenti, le loro mail intasate dalle circolari provenienti dalla scuola che esortano a fare tutto il possibile per attrezzarsi con le video-lezioni, come se fosse una cosa facile, veloce, scontata. Senza contare che circa un quarto degli studenti non possiede computer e/o internet a casa”.

“Va con forza sottolineata una cosa -ha aggiunto- non si può insegnare a distanza. Istruire sì, inoltrare informazioni, certo, trasmettere le nozioni, anche. Ma insegnare è un’altra cosa. Chi non ha mai messo piede in una classe, forse può anche pensare che per farlo sia sufficiente registrare un audio, un video, creare un power-point e inviarli. Invece non è così. Insegnare non è buttare dentro roba, ma tirarla fuori. Insegnare è una cosa che si fa in presenza. Tuttavia l’Amministrazione, di fronte dell’enorme lavoro che i docenti stanno svolgendo, allo sforzo profuso e all’alto senso civico dimostrato, invece di esprimere gratitudine, si prepara ad un monitoraggio. C’è da rimanere sbigottiti! Altro che monitoraggi: il personale della scuola sta lavorando per un numero di ore maggiore rispetto a quello classico, e senza alcun obbligo contrattuale. Per questo è indispensabile che la scuola, con la ripresa delle attività in presenza, sia messa in condizione di poter rispondere con efficacia al compito di garantire il diritto costituzionale all’istruzione”.

 

Ha, quindi, concluso: ”lo  SNALS-CONFSAL, congiuntamente alle altre sigle sindacali, FLC-CGIL, CISL-SCUOLA, UIL-SCUOLA E GILDA, ha chiesto anche al Presidente Conte la ripresa delle corrette relazioni sindacali con il Ministero dell’Istruzione e l’immediata apertura di un tavolo tecnico composto da esperti del mondo della scuola per uno studio specifico del protocollo per la sicurezza e anche l’apertura di tavoli politici per le decisioni da intraprendere. Bisogna percorrere un’altra strada, quella del confronto e della condivisione. Sono tante, infatti, le domande cui rispondere per affrontare in sicurezza la riapertura delle scuole sono tante: chi sanificherà le scuole? chi provvederà a dotare il personale ATA di idonee attrezzature anti-contagio? Esiste un programma adeguato di formazione per contenere i rischi da contagio covid-19? È stato previsto cosa comporterà, in termini di spostamenti, il raggiungimento delle sedi di lavoro da parte dei docenti residenti in altre regioni? Perché l’Università consente gli esami di laurea a distanza mentre si pone un veto invalicabile agli esami di stato a distanza? Da parte delle organizzazioni sindacali è stata data la massima disponibilità a proseguire il confronto, e, solo ora, forse, la Ministra Azzolina, dopo aver rimarcato il carattere assolutamente straordinario e inedito dell’emergenza che il Paese e la scuola sono chiamati ad affrontare, si è detta intenzionata a valorizzare il confronto con le parti sociali, a partire dalla definizione del protocollo di sicurezza, ma con piena disponibilità anche in prospettiva nell’ottica di una necessaria alleanza fra tutti i soggetti attivamente impegnati a sostegno di politiche volte a sostenere una presenza attiva, efficace e qualificata della nostra scuola.  La disposizione è diretta a sostenere e contribuire alla ripresa dell’attività scolastica in presenza in condizioni di sicurezza.  Dopo il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza, sarà necessario adeguare l’avvio dell’anno scolastico a necessarie esigenze di distanziamento tra gli studenti, alla dotazione di materiale e strumenti di sicurezza, all’adeguamento degli spazi fisici ed al sostenimento di modalità didattiche innovative, in funzione delle indicazioni sanitarie per il contenimento del contagio da COVID-19. Per ripartire nel modo giusto, occorre che al 1° settembre ogni scuola possa disporre in modo definito e stabile delle necessarie risorse di organico per tutti i profili professionali: docenti, personale ATA, dirigenti. Si dovrà tenere conto opportunamente di un fabbisogno su cui graverà anche la necessità di consistenti azioni di recupero rispetto alla difficoltà di completare efficacemente i percorsi formativi nell’anno in corso, stante il ricorso obbligato a una didattica a distanza generalizzata, la cui efficacia è stata spesso ostacolata da carenze di tipo infrastrutturale o relative alla disponibilità di dotazioni da parte delle famiglie in condizioni di maggior disagio. Non va dimenticata la necessità di assicurare, fin dal primo giorno, di scuola la copertura di posti, cosa realizzabile solo con l’avvio di una procedura straordinaria per titoli. Solo attraverso l’insieme coordinato di tali interventi sarà possibile garantire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021. Ogni iniziativa, inoltre, dovrà essere ancora più rafforzata nei confronti delle situazioni di svantaggio per supportare il processo di inclusione ed evitare l’aggravarsi di fenomeni di dispersione scolastica. Al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, le risorse devono essere destinate ai seguenti interventi: acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti; rafforzamento della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali; adattamento degli spazi interni ed esterni per lo svolgimento dell’attività didattica in sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, ritinteggiatura e decoro della scuola e di miglioramento degli spazi verdi, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre. La scuola è funzione dello Stato e come tale deve trovare la giusta collocazione nell’agenda politica di questo governo”.

 

Segreteria provinciale SNALS-CONFSAL BARI

Bari,  8 MAGGIO 2020

AL PERSONALE DOCENTE E ATA

AI DIRIGENTI SCOLASTICI DI BARI-BAT E PROVINCIA

AL DIRIGENTE USR PUGLIA – A.T. BARI 

AL DIRETTORE USR PUGLIA

 

 

Oggetto:  INDIZIONE ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA “A DISTANZA”

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, ai sensi dell’art.8 del CIR Puglia sottoscritto in data 5 settembre 2008 e successive integrazioni e in ossequio alle disposizioni governative adottate per la prevenzione e il contenimento dell’epidemia da COVID-19,

INDICONO UN’ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA

PER TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E ATA DELL’AMBITO TERRITORIALE DI BARI-BAT

L’assemblea sarà tenuta, come previsto dalle vigenti disposizioni normative sul contenimento del contagio da COVID19, in modalità telematica “a distanza”.

PER PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA SINDACALE SARA’ POSSIBILE RAGGIUNGERE:

-IL CANALE YOUTUBE: ASSEMBLEA SINDACALE 13 MAGGIO BARI BAT

https://www.youtube.com/channel/UChZ3UzkunHTWgPXIzOaKcCA/featured?view_as=subscriber

-I SITI WEB DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI

-LE PAGINE FACEBOOK DI CIASCUNA ORGANIZZAZIONE SINDACALE PROVINCIALE

Attraverso questi canali i partecipanti avranno la possibilità di interagire e porre domande.

L’Assemblea Sindacale nelle modalità indicate si terrà

MERCOLEDI’ 13 MAGGIO 2020 DALLE ORE 11.00 ALLE ORE 13.00

e tratterà il seguente ordine del giorno:

  1. Relazioni sindacali;
  2. DAD, lavoro agile e servizio collaboratori scolastici;
  3. Personale – Reclutamento – Mobilità (vincolo quinquennale);
  4. Conclusione del corrente anno scolastico e modalità di avvio del prossimo.

Si invitano i Dirigenti Scolastici a dare massima diffusione della presente al personale scolastico attraverso l’utilizzo di ogni strumento informatico a disposizione dell’Istituzione Scolastica.

 Bari, 8 maggio 2020

Ezio Falco

Marco Galiano

Flc  CGIL

Domenico Maiorano

CISL Scuola

Gianni Verga

UIL Scuola Rua

Vito Masciale

SNALS  Confsal

V.C. Castellana

GILDA Unams

Fedele alla sua mission di tutelare sempre i diritti dei lavoratori lo Snals ha aderito all’iniziativa unitaria delle varie sigle sindacali per mantenere sempre alta l’attenzione sui diritti dei lavoratori precari della scuola di cui troverete i dettagli in allegato:

Nota Social Flash MOB (1)

#SONOPRECARIO (1)

news

Pubblichiamo in allegato  una tabella riassuntiva sui bandi dei prossimi concorsi ordinari predisposta dal segretario provinciale prof. Vito Masciale

concorsi ordinari 2020

CONFSAL/MARGIOTTA: FERMO INVITO AL PRESIDENTE GARANZIA SCIOPERI

“CONFSAL RESPONSABILE, EVITI SITUAZIONI DI SCONTRO” – COMUNICATO STAMPA

 

Roma, 4 maggio – “Faccio appello al suo ruolo ed al suo spirito di servizio per chiedere di evitare situazioni conflittuali privilegiando, piuttosto, dialogo e confronto”. Parole del Segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta al Presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi Santoro Passarelli. Margiotta a nome della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori, ha infatti inviato una missiva in cui pone l’accento sull’imposto prolungamento – oltre il 30 aprile – del fermo invito, della cosiddetta tregua sindacale e al “necessario senso di responsabilità”.

“In un periodo come quello attuale, in cui gravi problemi affliggono i lavoratori ed in particolare quelli dei servizi essenziali come Sanità e trasporti, il rinnovo del ‘fermo invito’ penalizza le stesse categorie ed i loro rappresentanti sindacali ed alimenta, ancora una volta, l’idea di uno sbilanciamento dalla parte delle imprese troppo sensibili alle istanze della politica. Non sono – afferma Margiotta – critiche spropositate, ma i fatti stanno dalla nostra parte se solo si guarda a come negli ultimi mesi sia stato negato il diritto di sciopero ai coordinatori del ‘movimento delle metropolitane’ o ai ‘pulitori viaggianti’ sui treni ad alta velocità. Sono temi centrali per il nostro settore, che presto dovremmo comunque discutere ed approfondire”.

“Ci preme sottolineare che il suo richiamo alla responsabilità nei nostri confronti – spiega il segretario generale Confsal nella missiva – appare del tutto singolare, proprio perché in questo periodo, nel nome del bene comune e per non creare ulteriori problemi, abbiamo accettato qualsiasi disposizione pur andando contro i nostri compiti ed i legittimi interessi. Tra le altre cose, le ricordiamo il comportamento che la Confsal recentemente ha tenuto di fronte all’esclusione dagli accordi siglati in Cotral, malgrado la nostra significativa rappresentanza in quell’azienda. Avevamo tutte le condizioni per ottenere giustizia – ex art. 28 legge 300/70 – e pretendere contenuti diversi da quelli concordati; visto il momento, però, abbiamo preferito lasciar scorrere. Non per debolezza, ma proprio per senso di responsabilità. Pertanto, conclude il segretario generale Margiotta, Le rinnoviamo l’esigenza di dare priorità al dialogo propositivo e soprattutto evitare inutili insinuazioni o situazioni di scontro”.

Il Segretario Generale

Dott. Angelo Raffaele MARGIOTTA

 

 

PERSONALE ATA, FASE DUE EMERGENZA COVID-19:
DAL 4 MAGGIO LE MODALITÀ LAVORATIVE RESTANO IMMUTATE
A seguito della pubblicazione della nota MI 622 dell’1/5/2020 appare del tutto evidente che, almeno fino al 18 maggio 2020, non siano giustificate modifiche all’organizzazione del lavoro all’interno delle istituzioni scolastiche. In tale nota viene infatti ribadito che, in presenza dell’emergenza sanitaria, il ricorso al lavoro agile costituisca modalità ordinaria dello svolgimento della prestazione lavorative e debba essere in ogni modo favorito.
La presenza del personale deve quindi essere limitata alle sole attività indifferibili che non possano essere svolte in modalità agile.
Questo anche ai sensi dell’art.87 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito in legge 29 aprile 2020 n. 27 che stabilisce il termine dello stato di emergenza epidemiologica al 31 luglio 2020, salvo l’emanazione di un Decreto del Presidente del Consiglio che stabilisca data diversa, richiamato anche nel DPCM del 26 aprile 2020.
I collaboratori scolastici, che per il loro profilo lavorativo non sono interessati dal lavoro agile, hanno in questi mesi garantito l’apertura e la chiusura degli edifici scolastici e la pulizia delle aree utilizzate con turni ridotti e rotazione del personale, attenendosi in maniera scrupolosa alle norme vigenti per la tutela della salute e la prevenzione della diffusione del contagio da COVID 19.
Appare quindi del tutto illogica, anche alla luce del fatto che l’attività scolastica è tuttora sospesa e ragionevolmente lo sarà fino al 1° settembre, la richiesta di taluni Dirigenti Scolastici riguardante il rientro a scuola del personale, in particolar modo il rientro a pieno regime dei collaboratori scolastici.
I Dirigenti Scolastici, pertanto, sono tenuti ad una scrupolosa osservanza e applicazione della norma, al fine di garantire la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie.

il segretario provinciale

Prof. Vito Masciale

personale ata

Si segnala che Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – UFFICIO III – Ambito Territoriale per la Provincia di Bari, ha prodotto sul proprio sito web l’Avviso di pubblicazione dei bandi di concorso per soli titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA, ai sensi della O.M. n. 21 del 23.02.2009 – anno scolastico 2019/2020. Graduatorie a.s. 2020/21.

Le domande dovranno essere inoltrate, a pena di esclusione, con modalità telematica attraverso il servizio “Istanze on Line (POLIS)”, raggiungibile direttamente dall’home page del sito internet del Ministero (www.miur.gov.it), sezione “Servizi” o, in alternativa, tramite il seguente percorso “Argomenti e Servizi > Servizi online > lettera I > Istanze on line” dalle ore 8,00 del giorno 5 maggio 2020 fino alle ore 23,59 del giorno 3 giugno 2020.

Si precisa che il personale interessato deve risultare in possesso, alla data di scadenza della domanda (3.6.2020), del requisito di almeno 23 mesi e 16 giorni di servizio prestato presso l’Amministrazione Scolastica nella qualifica per la quale concorre e/o nella qualifica immediatamente superiore.

Gli aspiranti che chiedono l’inclusione o l’aggiornamento della loro posizione per più profili, sono tenuti a presentare istanze distinte per ogni profilo.

Allegati:

 

Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 34 del 28/04/2020 i bandi delle procedure dei concorsi sotto elencati. E’ sufficiente cliccare sulla voce interessata per accedere ai link diretti dei relativi decreti della Gazzetta Ufficiale. Le domande possono essere presentate, in modalità telematica, nelle date di seguito indicate, tramite l’applicazione «Piattaforma Concorsi e Procedure selettive» avvalendosi delle credenziali SPID o tramite la piattaforma di istanze on line, se si è in possesso di un’utenza di accesso ai servizi valida.

(Decreto n. 497)

Procedura straordinaria, per esami finalizzata all’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune.

(Decreto n. 497)

Presentazione delle domande

A partire dalle ore 9,00 del 28 maggio 2020,

fino alle ore 23,59 del 3 luglio 2020

(Decreto n. 498)

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria.

(Decreto n. 498)

Presentazione delle domande

 A partire dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020,

fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020

(Decreto n. 499)

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

(Decreto n. 499)

Presentazione delle domande

A partire dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020,

fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.

(Decreto n. 510)

Concorso straordinario, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.

(Decreto n. 510)

ATTENZIONE le date di presentazione delle domande hanno subito delle variazioni. rispetto al Decreto n. 510.

Il contributo di segreteria richiesto per la partecipazione al concorso straordinario per il ruolo (domanda dall’11 luglio al 10 agosto) sale dai 40 euro del bando del 28 aprile ai 50 indicati nella rettifica del 10 luglio.

La decisione della ministra Azzolina di procedere con la pubblicazione dei bandi di concorso non è la scelta giusta per assicurare alla scuola le condizioni migliori per ripartire. Tutti sappiamo che sarà impossibile svolgere le procedure del concorso straordinario prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, che a settembre gli attuali precari saranno ancora tali e le classi saranno ancora scoperte.

Nella fase in cui la riapertura richiederà stabilità delle cattedre e certezze, il ministero scarica sulle scuole l’onere di nominare quasi 200 mila supplenti, con graduatorie insufficienti e sovraccarico di lavoro sulle scuole che avranno ben altri problemi da gestire. Per questo abbiamo proposto procedure straordinarie e concordate più semplici, anche se altrettanto rigorose e trasparenti.

Serve un provvedimento legislativo che dia garanzie di fattibilità nell’ambito di un progetto complessivo (emendamento nella legge di conversione del D.L.22/2020). In particolare, proprio per cambiare il modo di selezione, è necessario che il concorso straordinario venga espletato per soli titoli al fine di garantire tempi e modi di immissione in ruolo già a settembre; il personale così assunto parteciperebbe ad una formazione in servizio pari a quella già prevista dalla legge e sarebbe confermato in ruolo al termine dello stesso, previa prova orale selettiva. Viceversa centinaia di migliaia di docenti saranno costretti a spostarsi nelle diverse regioni per sostenere l’inutile e costosa prova computer based.

La responsabilità della politica in questa fase complessa per tutto il Paese è quella di assumere tutte le scelte necessarie a garantire una ripresa in condizioni di sicurezza e definire risorse e condizioni concrete per gestire al meglio il funzionamento del sistema di istruzione.

Non è il momento delle impuntature ideologiche. Abbiamo già visto in passato crescere il divario tra la scuola e i decisori politici, ed è ancora più grave riproporre quello schema oggi, quando l’emergenza che attraversiamo richiede confronto e forte condivisione con le forze sociali, di fronte alla difficoltà di riorganizzare l’attività didattica in condizioni di sicurezza.

Sono molti i problemi che affliggono la scuola, non è proprio il caso di aggiungerne altri. Si apra subito, invece, il confronto per affrontarli e risolverli, perché il tempo stringe.

Roma, 28 aprile 2020

Flc  CGIL

Francesco Sinopoli

CISL Scuola

Maddalena Gissi

UIL Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS  Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio