Articoli

Pervengono da parte dei nostri iscritti richieste sulla fattibilità di un’azione legale per il mancato riconoscimento dell’anno 2013 ai fini degli scatti di anzianità.

Essendo intervenute sentenze negative, l’Ufficio Legale di Roma ritiene che una iniziativa in tal senso esponga oltremodo gli interessati dal punto di vista della condanna alle spese.

Tuttavia, per contrastare l’attività posta in essere da alcuni sindacati, che stanno propagandando la possibilità di esperire azioni legali, alleghiamo un fac simile di diffida che gli interessati potranno inviare come primo atto di richiesta e costituzione in mora del Ministero, in modo da non lasciare gli iscritti SNALS senza possibilità di scelta.

Considerato che la diffida è solo un primo passo, qualora vi fosse interesse a procedere con l’eventuale ricorso, si invita a trasmettere via mail copia della diffida già inviata al Ministero dell’Istruzione e Merito, Viale Trastevere, 76/a – Roma – c.a.p. 00153 e all’indirizzo della scuola di servizio, anche all’indirizzo della sede provinciale di Bari: info@snalsbari.it per una ricognizione della volontà a proseguire con il contenzioso.

Si allega modello di diffida: Diffida anno 2013

Partecipazione allo sciopero del 10 dicembre 2021. Intervento di Elvira Serafini Segretario Generale SNALS Confsal e video dei Telegiornali che hanno ripreso lo sciopero della scuola, nonché la partecipazione diretta di una delegazione guidata dal Segretario Regionale Puglia SNALS-Confsal e Provinciale SNALS di Bari Prof. Vito Masciale.

Intervento di Elvira Serafini – Segretario Generale Snals Confsal

TG3 del 10.12.2021 ore 12.00

TG5 del 10.12.2021 ore 13.00

TG LA7 10.12.2021 ore 13.30

 

Manifesto nazionale e Manifesto editabile – clicca qui per scaricare

Volantini con slogan sulle motivazioni dello sciopero – clicca qui per scaricare

Banner con slogan dello sciopero – clicca qui per scaricare

Manifestazione di protesta presso l’Ufficio Scolastico Regionale Puglia, via Castromediano, 123 – Bari.

 

 

                                                                                                                  Roma, 9 ottobre 2021
Comunicato unitario di solidarietà alla CGIL
La devastazione della sede nazionale della CGIL a Roma da parte di un gruppo di violenti squadristi costituisce un’inaccettabile violazione delle libertà democratiche.
Non è concepibile che nel 2021 si sia costretti a ricorrere alle forze dell’ordine per tutelare la normale integrità di una sede sindacale.
I colpevoli vanno identificati con rapidità e severità.
I sindacati rappresentativi dell’istruzione non si fanno intimorire, restano vigili ed attivi per tutelare la democrazia ed i valori costituzionali e si stringono tutti vicini alla Confederazione CGIL formando virtualmente un muro a difesa delle lavoratrici, dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Uniti perché non succeda mai più.

CISL FSUR

Maddalena Gissi

UIL Scuola RUA

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio

Lo SNALS-Confsal manifesta in piazza per chiedere la modifica al Decreto Legge “Sostegni bis” attraverso l’adeguamento del decreto al Patto per la scuola, firmato dalle Confederazioni sindacali, tra le quali la Confsal guidata dal Segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta e il Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ possibile rivedere l’intervista del Segretario Generale Elvira Serafini, rilasciata a La Tecnica della Scuola il giorno 09 giugno 2021, durante la manifestazione a Montecitorio, al link: https://youtu.be/lvwYMcxAxLE

Vi proponiamo anche il link per rivedere l’intervento del Segretario Generale, sul nostro canale You Tube: https://youtu.be/dinuBwx58gI

 

 

 

 Comunicato stampa

APERTO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
IL CONFRONTO SUL PATTO PER LA SCUOLA

Snals-Confsal: modificare drasticamente il decreto sostegni bis

07/06/2021 – L‘avvio, oggi, del tavolo tecnico al MI sul reclutamento e la formazione al centro del Patto per la scuola, firmato dalle Confederazioni sindacali e il Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, è stata l’occasione per lo Snals-Confsal di sollevare le contraddizioni tra i contenuti del Patto e le previsioni sulla scuola contenute nel Decreto Legge “Sostegni bis”.

“E’ impossibile parlare solo di reclutamento – dichiara il Segretario generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini- abbiamo bisogno di porre questioni politiche. Ci siamo impegnati per giungere a un Patto ricco di soluzioni condivise, ma il testo del decreto Sostegni bis disattende ogni accordo preso, manifestando una scarsa conoscenza dei reali problemi della scuola. Il decreto va profondamente modificato, se non ritirato del tutto. Questo è quanto chiederemo anche nella manifestazione unitaria che abbiamo organizzato davanti a Montecitorio, il prossimo 9 giugno”.

La forte contrarietà del sindacato rispetto ai contenuti del decreto in discussione in Parlamento è stata esplicitata dal Segretario Generale nel corso dell’incontro: “Sono inaccettabili le incursioni in materie contrattuali quali l’orario di servizio dei docenti e la mobilità, così come è inaccettabile la norma che impedisce la partecipazione, in caso di mancato superamento di un concorso, a quello successivo. Una misura senza precedenti nel panorama della Pubblica Amministrazione, che ha profili di incostituzionalità”.

“Il testo – prosegue Serafini – non risponde alle necessità di incrementare gli organici dei docenti e del personale Ata, né di dar vita a una radicale operazione di stabilizzazione delle molteplici forme di precariato della scuola. Il nostro impegno proseguirà in favore della vasta platea di precari, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno e saranno indispensabili modifiche anche sulla questione del sostegno, prevedendo la stabilizzazione dei docenti senza titolo di specializzazione”.

“Abbiamo chiesto anche la conferma dell’organico Covid, ma questo nel decreto non è contemplato. 350 milioni di euro previsti per beni e servizi sono cifre del tutto insufficienti per sostenere le azioni di sdoppiamento fatte con il reperimento di spazi e la riduzione del numero di alunni per classe”.

“Ci sono poi enormi ingenuità, se non proprio errori, sul piano tecnico – conclude il Segretario – come pensare che i DSGA facenti funzione siano competenti tanto da poter loro affidare l’incarico il prossimo 1° settembre, ma non tanto da permetterne l’accesso alle procedure concorsuali?”

Lo Snals-Confsal ha chiesto anche una soluzione definitiva per l’accesso in ruolo al personale inserito nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze di seconda fascia con tre anni di servizio, con una prova conclusiva basata su competenze metodologiche e didattiche, anziché disciplinari.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

Lo Snals-Confsal continua la sua battaglia contro le misure sulla scuola contenute nel Decreto sostegni bis e invia formale richiesta di audizione, con le altre OO.SS., ai Presidenti delle Commissioni Bilancio e Istruzione di Camera e Senato

Roma, 26 maggio 2021

 

Il decreto Sostegni bis DL n.73 del 25 maggio 2021

(GU serie generale n. 123)

 

Il DL n. 73 del 25 maggio 2021 al titolo VI – GIOVANI, SCUOLA E RICERCA – con gli articoli 58 – Misure urgenti per la scuola – e 59 – Misure straordinarie per la tempestiva nomina dei docenti di posto comune e di sostegno e semplificazione delle procedure concorsuali del personale docente introduce misure per la Scuola che stravolgono lo stato giuridico dei docenti e inaccettabili incursioni nella disciplina dei rapporti di lavoro, che è materia contrattuale.

In fase di conversione in legge del decreto lo Snals-Confsal proporrà innovazioni, integrazioni, modifiche e cancellazioni per cui la versione definitiva potrà essere diversa.

Il nostro appello ai tecnici, ai politici, ai legislatori è così sintetizzabile:

incrementare gli organici dei docenti ed Ata e ridurre gli alunni per classe, stabilizzare il precariato (docenti, personale ATA, facenti funzione DSGA), rispettare i ruoli della contrattazione, per scongiurare qualsiasi tentativo di incrementare l’orario di servizio dei docenti, togliere ogni tipo di vincolo sulla mobilità, garantire sicurezza nelle scuola con la riduzione del numero degli alunni per classe e reperire nuovi spazi.

 

♦ ♦ ♦

Cosa c’è nei provvedimenti per la Scuola nel decreto Sostegni bis:

1. Aumenta l’orario di servizio e il carico di lavoro dei docenti (art. 58, co.1, lett a-c)

E’ previsto “che a partire dal 1° settembre 2021 e fino all’inizio delle lezioni siano attivati, quale attività didattica ordinaria, l’eventuale integrazione e il rafforzamento degli apprendimenti, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

L’obiettivo è obbligare gli insegnanti a svolgere i “corsi di recupero” e le attività concernenti PIA e PAI senza compensi aggiuntivi.

Tentativo maldestro, peraltro già introdotto lo scorso anno (nota 1494 del 26 agosto 2020), ma in aperta violazione delle norme contrattuali vigenti. Non considera, infatti, che il CCNL/2007 prevede che le ore di insegnamento sono dovute “nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale”. Ma il Ministero ha anticipato l’intenzione di uniformare la data di inizio delle lezioni per l’a.s. 2021/2022, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

La locuzione “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica” è un ritornello stantìo. Comunque i fondi utilizzati per queste attività sono quelli del FIS, non sono né nuovi né ulteriori (ma rispetto a quali altri oneri?) per cui la locuzione appare vuota.

 

2. Ulteriori vincoli per la mobilità docenti (art. 58, co.2 – lett f)

E’ introdotta una misura ancora più penalizzante rispetto alle disposizioni vigenti. Il vincolo di mobilità triennale si applica non soltanto se con la domanda di trasferimento si è soddisfatti in una delle preferenze analitiche espresse (scuola), ma anche se si ottiene il movimento in una qualunque sede della provincia chiesta.

Quanto meno la norma va chiarita ma soprattutto non può essere introdotta con un decreto. La mobilità è oggetto di contrattazione collettiva integrativa nazionale (CCNI).

 

3. Piano di reclutamento (art. 59, co. 4-9)

a) Le assunzioni in ruolo del personale docente a.s. 2021/22 della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria (primo e secondo grado) avverranno su posti vacanti e disponibili da:

  • – GAE;
  • – concorso 2016;
  • – concorso 2018;
  • – concorso straordinario 2020 di per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

 

Inoltre, il decreto sostegni-bis ha previsto immissioni in ruolo anche per i precari con tre annualità di servizio negli ultimi dieci anni inseriti nelle GSP di 1^ fascia: al termine delle prime 4 operazioni succitate, i posti ancora vacanti e disponibili sono utilizzati, per il solo a.s. 2021/22, per le assunzioni dei precari inseriti nella prima fascia delle GPS, sia docenti abilitati (posto comune) sia specializzati (posto di sostegno).

Alla prima fascia GPS in vigenza potranno iscriversi anche coloro che avranno completato il loro percorso di specializzazione sul sostegno entro il prossimo 31 luglio.

Sul ruolo da GPS sono già emerse molte criticità e tanti dubbi da chiarire.

Innanzitutto è un’operazione residuale, in particolare al Sud, dove le graduatorie sono stracolme. Inoltre, sono richieste tre annualità “oltre l’anno in corso” (o sono 3 o sono 4).

E ancora: l’operazione vale solo per il 2021-2022 e non vale per la seconda fascia GPS . Infine, il servizio deve essere stato prestato solo nelle scuole statali e su qualsiasi classe di concorso? Per tutto il piano di reclutamento, nella migliore delle ipotesi si tratta di 85/90.000 posti da coprire. Mancano tutti quei posti di organico di fatto che, in quanto tali, non possono essere disponibili per le immissioni in ruolo. L’unificazione tra OD e OF e la determinazione degli organici secondo nuovi parametri sono alcune delle richieste che lo Snals Confsal ha sempre avanzato.

Comunque occorre attendere le note autorizzative, i numeri dei posti vacanti e disponibili e le indicazioni operative.

 

b) Nuovi concorsi ordinari (art. 59, co 13, lett. d)

Una norma desta particolare preoccupazione: chi non supera un concorso viene escluso dalla partecipazione al concorso successivo per la stessa classe di concorso: “I candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non possono presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non hanno superato le prove”.

E se un aspirante ha un titolo che gli consente di partecipare ad una sola classe di concorso? La norma è inaccettabile, paradossale e non può non essere cambiata in sede di conversione.

 

4. Assunzioni sulle materie scientifiche (materie STEM) (art. 59, co 14-18)

A020 Fisica – A026 Matematica, A027 Matematica e fisica, A041 Scienze e tecnologie. Informatiche.

In via straordinaria, esclusivamente per le immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2021/2022, le procedure concorsuali ordinarie per le materie scientifiche già bandite si svolgono anche in deroga alla normativa vigente per le materie.

In pratica si tratta dello svolgimento veloce di concorsi banditi nell’aprile 2020 (con le domande entro il 31 luglio) e ancora fermi al palo. Ma le iscrizioni sono ormai chiuse e non ne sono previste di nuove (nel frattempo altri candidati avranno maturato il diritto a parteciparvi) né sarà possibile cambiare classe di concorso.

Diversamente da quanto previsto per i concorsi ordinari, il candidato che non dovesse superare il concorso “smart” per le materie STEM potrà partecipare alla procedura ordinaria successiva, in  deroga – appunto – al divieto imposto di non partecipare al concorso successivo in caso di mancato superamento.

_____________________

Il testo del Decreto Sostegni bis è stato approvato il 20 maggio in Consiglio dei Ministri e pubblicato sulla GU- serie generale n. 123- come Decreto legge n.73 del 25 maggio 2021. Adesso dovrà essere discusso, emendato ed approvato in Parlamento.

In fase di conversione in legge del decreto lo Snals Confsal proporrà innovazioni, integrazioni , modifiche e cancellazioni per cui la versione definitiva potrà essere diversa.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

La piattaforma telematica  Istanze OnLine (alias POLIS – Presentazione OLine delle IStanze), attraverso la quale il personale della scuola può presentare domande, ha pubblicato un avviso del Ministero dell’Istruzione:

In considerazione degli obblighi introdotti per le Pubbliche Amministrazioni con il Decreto Legge Semplificazione (D.L. 76/2020) convertito in legge il 11/09/2020 (120/2020), a partire dal 28 febbraio 2021 l’accesso ai servizi del Ministero dell’Istruzione può essere fatto esclusivamente con credenziali digitali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)”.

In vista della prossima domanda di “Terza fascia ATA”, da marzo 2021  coloro che non sono ancora registrati a Istanze OnLine dovranno necessariamente attivarsi in tempo utile per la registrazione di una utenza SPID.

Gli utenti, le cui credenziali di accesso a Istanze OnLine sono regolate da username e password, rilasciate in precedenza, avendo abituale accesso alla piattaforma, potranno continuare a farlo fino alla data di naturale scadenza, cioè non oltre il 30 settembre 2021.

La procedura tradizionale di registrazione online resta in uso solo per i minorenni in quanto impossibilitati a richiedere le credenziali SPID.

Per chi volesse approfondire l’argomento SPID può CLICCARE QUI

 

Comunicato stampa

Roma, 01-03-2021  Lo Snals-Confsal nel corso dell’incontro politico con il Capo di Gabinetto del MI, dott. Luigi Fiorentino, ha chiesto un impegno preciso per l’abolizione del vincolo quinquennale prima dell’avvio della mobilità.

Una risposta definitiva verrà resa nota al più presto, ma sembra che ormai si sia aperto uno spiraglio.

Lo Snals-Confsal ritiene prioritario introdurre con un’intesa sindacale la sospensione del blocco quinquennale di permanenza sulla scuola imposto dalla legge 159 del 2019 con un connotato discriminante nei confronti del personale, perché riferito ad un unico canale di assunzione,  e perché fortemente penalizzante per coloro che lavorano lontano anche centinaia di chilometri dalle loro abitazioni pur in presenza di posti disponibili.

La strada dell’intesa sindacale ci sembra adeguata a garantire un diritto sottratto al personale docente per via legislativa. Non è la prima volta che un accordo sindacale va a limitare i danni provocati da interventi legislativi che invadono la sfera pattizia.

Lo Snals-Confsal investirà ogni energia utile a salvaguardare i diritti dei lavoratori, anche in considerazione dell’attuale  situazione di emergenza sanitaria.

Comunicato stampa

 

 

SNALS-Confsal: subito la proroga della norma a tutela dei lavoratori fragili!

 

Roma, 01-03-2021  –    “Da oggi, 1° marzo, i lavoratori fragili inidonei e perciò soggetti a malattia d’ufficio si trovano nuovamente in regime di malattia ordinaria con tutte le conseguenze derivanti. E’ necessario che il legislatore intervenga con una proroga urgente delle norme già esistenti” – dichiara Elvira Serafini, Segretario Generale dello Snals-Confsal.

Come è noto, per l’anno in corso era stato stabilito che nell’intervallo temporale dal 1° gennaio al 28 febbraio 2021 valesse l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero per i lavoratori fragili.

“Senza una proroga ci saranno ripercussioni sul computo dei giorni di malattia dei lavoratori” – precisa la Serafini. “La scuola, in questo periodo, ha bisogno di certezze e non di ulteriori elementi di criticità”.

Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)

Allegati PDF