Care colleghe e cari colleghi,

l’anno scolastico e accademico che si apre rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori come un evento denso di pensieri ed emozioni, più di ogni precedente inizio delle attività didattiche, che pure per ognuno di noi non ha mai aspetti di rassicurante consuetudine.

Dopo il lungo periodo di chiusura delle nostre sedi di lavoro, resosi necessario per fronteggiare la pandemia, sappiamo bene che il nostro impegno personale, professionale, il nostro senso di servizio e di sensibilità civica saranno ancora più necessari e indispensabili.

Lo saranno per i nostri studenti di tutte le età, per la comunità educante all’interno delle nostre istituzioni e per l’intera comunità nazionale che sulla scuola, sull’università, sulle istituzioni dell’alta formazione e della ricerca si gioca la scommessa della ripresa e del futuro.

Tutti noi sappiamo altrettanto bene che non sarà certo un ritorno alla normalità. Non solo per le misure di sicurezza, cui dobbiamo attenerci per evitare a tutti i costi un’altra dolorosa interruzione delle attività in presenza, ma anche perché dobbiamo fronteggiare le conseguenze di ciò che essa ha comportato.

Soprattutto per gli studenti, sotto l’aspetto delle conoscenze e competenze, per la mancanza di socialità, di motivazione, di autonomia, per l’aumento delle differenze e dei divari determinati in alcune realtà territoriali dovuti a infrastrutture immateriali e strumenti tecnologici inesistenti e obsoleti. Questo nonostante l’impegno del personale della scuola e di tutte le istituzioni del Comparto Istruzione e Ricerca, impegnato non solo in un’esperienza inedita e generalizzata della didattica a distanza e del lavoro da remoto e anche in presenza, durante gli esami di Stato, per preparare condizioni e ambienti adatti a consentire la riapertura in sicurezza e lo svolgimento delle attività di recupero degli apprendimenti.

Anche il rapporto con le famiglie sarà inevitabilmente segnato da un maggiore livello d’ansia, da preoccupazioni diffuse e profonde, derivanti anche dalle situazioni di difficoltà economiche, sociali e lavorative che stanno interessando tante persone che, soprattutto in alcune zone del Paese, sono state colpite anche negli affetti e nelle relazioni. Un delicato compito aggiuntivo a carico della scuola.

Con questa consapevolezza, in tutti questi mesi, lo Snals è stato impegnato a porre al centro della sua interlocuzione con il Governo e con il ministero la tutela di due diritti fondamentali, costituzionalmente sanciti: quello della salute e quello dell’istruzione da garantire universalmente.

Ha per questo denunciato carenze, ritardi e incertezze, che vanno ben oltre l’inevitabile considerazione degli andamenti dei contagi che determinerà tutto questo nuovo anno scolastico e accademico, ma anche i nodi “storici” del sistema educativo italiano, ai quali colpevolmente la politica non ha mai voluto dare soluzione.

Certamente mi riferisco alle classi troppo numerose, alle sedi sovradimensionate, alle strutture inadeguate, ai finanziamenti insufficienti, a una burocrazia penalizzante e a un’amministrazione che ricorre all’autonomia delle istituzioni per eludere responsabilità e poteri. L’elemento cruciale è però quello della gestione del personale che si è voluto tenere, se non quando in condizioni di precarietà, senza riconoscimento sociale e economico, con contratti scaduti e quindi senza connessione con ruoli svolti, con compiti aggiuntivi non riconosciuti e con bisogni formativi e condizioni di contesto profondamente mutati.

Tutto ciò richiede innovazione e investimenti, con fondi nazionali ed europei: è questa la sfida cruciale per tutte le istituzioni educative e per l’intero Paese. Saranno ancora questi gli obiettivi prioritari dell’azione del nostro sindacato, che saranno perseguiti con determinazione a livello centrale e territoriale, vicino alle esigenze professionali e culturali di tutti i profili lavorativi e a quelle organizzative delle istituzioni.

Nello stesso tempo sono certa che gli iscritti, i componenti delle RSU, i delegati e i dirigenti Snals metteranno in campo, ancora una volta, il loro grande patrimonio di idee, energie, competenze per rendere possibile al Paese di avere scuole, università, alta formazione e ricerca migliori e più competitive.

Nell’esprimervi un profondo sentimento di stima e gratitudine per quanto voi tutti fate, con ruoli e compiti diversi ma indispensabili per creare un sistema coeso e solidale volto sempre più al bene comune, alla crescita e alla speranza, vi rivolgo, a nome mio e dello Snals, il più sincero augurio di buon lavoro.

 

Il Segretario Generale

Elvira Serafini

Riceviamo e pubblichiamo in allegato il testo degli auguri del segretario provinciale prof. Vito Masciale   per l’inizio dell’anno scolastico 2020/21. La redazione del sito, sicura di esprimere il pensiero di tutto lo staff di segreteria e di tutti gli iscritti Snals  ringrazia il prof. Masciale per le nobili parole di augurio che ha voluto condividere con tutta la famiglia Snals delle provincie di Bari e Bat.

 

 

 

Messaggio augurale

 

 

 

 

LO SNALS OFFRE LA PROPRIA COLLABORAZIONE. MA IL MINISTERO DEVE MANTENERE FEDE AGLI IMPEGNI!

 

L’ultimo incontro con il Ministro ha consentito un aggiornamento sui tempi di consegna di banchi e mascherine e la definizione dei criteri di priorità per la consegna degli arredi. La scuola però per ripartire in sicurezza ha bisogno di investimenti in strutture e personale.

Dalle notizie che ci giungono dai territori registriamo vistose ed estese criticità riconducibili all’insufficienza degli spazi per garantire il distanziamento che resta l’unica misura valida per prevenire il contagio. Lo stesso CTS nell’ultimo verbale deve ammettere che la mascherina può essere considerata uno strumento di minore efficacia e di limitata applicazione.

Lo Snals-Confsal considera la ripresa delle attività didattiche in presenza come l’unico modo per garantire a tutti gli alunni il diritto all’apprendimento.

Allo stesso tempo riteniamo che bisogna agire rapidamente per assicurare risorse realmente aggiuntive e non semplici adeguamenti degli organici alle situazioni di fatto. Siamo ancora lontani dalle previsioni dei 10000 posti in più. Il DL Agosto ha stanziato nuove risorse ed è necessario utilizzarle prioritariamente per nuove assunzioni.

Riteniamo inoltre che bisogna agire nel modo più veloce possibile per assicurare nuovi spazi alle scuole e nel contempo trovare soluzioni provvisorie di tipo logistico od organizzativo.

Lo Snals-Confsal offre, in un momento di drammatica difficoltà per il Paese e per la scuoia, la propria leale collaborazione al Governo ed all’Amministrazione chiedendo, nel contempo, rispetto degli impegni e garanzie di corrette relazioni sindacali, a partire dalla revisione del protocollo di sicurezza sottoscritto il 6 agosto ma ormai superato dalle nuove misure di prevenzione individuate dal CTS. Occorrono serietà, impegno e spirito costruttivo per la ripresa della scuola.

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

Riaprire le scuole in sicurezza dev’essere oggi l’obiettivo di tutti

Attacchi incomprensibili e infondati ai sindacati non aiutano a risolvere i problemi

Far ripartire le attività scolastiche in presenza è l’obiettivo per il quale da mesi stiamo lavorando, convinti che il diritto all’istruzione meriti di essere considerato da tutti un’assoluta priorità, da sostenere con forza non a parole, ma attraverso una politica di forte e significativo investimento, ancor più nel momento in cui è indispensabile adottare particolari modalità organizzative a tutela della salute dell’intera comunità sociale, non solo di quella scolastica.

Abbiamo per questo contribuito alla redazione del protocollo per il rientro a scuola in sicurezza il 1° settembre, ancora inattuato, così come avevamo a suo tempo collaborato attivamente alla stesura di quello che ha consentito di svolgere serenamente e positivamente gli esami di stato in presenza.

Si fa perciò molta fatica a trovare argomenti che possano giustificare i pesanti attacchi rivolti da più parti ai sindacati, tacciati ancora una volta, in modo generico e indistinto, di essere un freno ad un altrettanto generico e indecifrabile “cambiamento”. Difficile non cogliervi il tentativo di sviare l’attenzione dalle vere urgenze su cui oggi sarebbe necessario e doveroso concentrare l’attenzione, risolvendo le troppe incognite che tuttora permangono a pochi giorni dal rientro a scuola. Sviare l’attenzione dalle urgenze e dalle connesse responsabilità, che investono prima di tutto e soprattutto chi è investito di funzioni di governo.

Il sindacato, vale la pena ricordarlo, non possiede poteri decisionali, attribuiti a chi governa, ma esercita una rappresentanza sociale svolgendo in un contesto di libertà e pluralismo funzioni il cui valore è riconosciuto dalla Costituzione. Preoccupante che qualcuno consideri tutto questo come un fastidioso impiccio, paventando – come accade nei peggiori contesti totalitari – indimostrabili e inesistenti “sabotaggi”.

Su quale sarà la reale situazione alla ripresa delle attività scolastiche saranno poi i numeri a dire la verità: quanti insegnanti stabilmente al lavoro il prossimo 1° settembre, per accogliere le alunne e gli alunni, quante aule pronte con le distanze di sicurezza, quanti banchi monoposto arrivati in tempo nelle scuole.

Questioni note da tempo e per le quali abbiamo ripetutamente sollecitato interventi adeguati, che non possono certamente essere sostituiti da inaccettabili attacchi.

Al professor Galli della Loggia vogliamo dire che fra i tanti italiani che ignorano l’esistenza di uffici dei sindacati scuola nelle stanze del ministero ci siamo anche noi. Ammesso e non concesso che riservare uno spazio ai rappresentanti dei lavoratori sia da considerarsi illecito e/o disdicevole, non abbiamo infatti mai avuto, né abbiamo, uffici all’interno del Ministero. Li hanno, come previsto dalla legge 300 per chi rappresenta i lavoratori pubblici e privati, i sindacati che organizzano i dipendenti del Ministero, peraltro nel piano interrato e non al piano di ingresso.Noi non ne abbiamo e non ne avremmo bisogno, così come possiamo fare a meno delle lezioni del professore, quando sono così maldestramente imbastite. Ci serve invece trovare, al Ministero, spazi e occasioni di confronto nelle quali non abbiamo mai fatto “ostruzionismi” ma abbiamo sempre dato un positivo contributo alla soluzione dei problemi. Con osservazioni, proposte, accordi e intese, assunte sempre con chiarezza e responsabilità. Lo stesso che abbiamo fatto nei mesi di più acuta emergenza e vorremmo continuare a fare anche oggi, nell’interesse della scuola e del Paese.

Roma, 22 agosto 2020

 

Flc  CGIL
Francesco Sinopoli
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
SNALS  Confsal
Elvira Serafini
GILDA Unams
Rino Di Meglio

 

Grazie ad una proficua collaborazione stabilita con i dirigenti scolastici ,  anche a distanza , dal coordinamento dei dirigenti scolastici dello Snals e alla preziosa disponibilità dei nostri iscritti possiamo pubblicare un primo documento che vuole essere solo orientativo “ Proposta di integrazione al DVR “ e che potrebbe essere utile per la definizione dei documenti specifici di ciascuna scuola, ivi compresa l’intesa con le RSU ”

.Proposta di integrazione al DVR anno 2020_21

Si evidenzia che la domanda per l’inserimento in 1^ fascia deve essere inoltrata  a mezzo posta pec r.r. entro le 23.59 del giorno 6 agosto 2020 agli indirizzi  :

urp@postacert.istruzione.it per l’ufficio scolastico regionale e upsba@postacert.istruzione.it per l’ufficio scolastico provinciale .

Le adesioni al ricorso con tutta la documentazione indicata potranno essere inoltrate alla sede snals via mail a snalsbari@gmail.com entro il 20/8/2020 e non il 16/8/2020 come precedentemente indicato

L’UFFICIO LEGALE STA PROMUOVENDO UN RICORSO EX ART. 700 C.P.C. DINANZI AL TRIBUNALE Ordinario-giudice del lavoro FINALIZZATO AL RICONOSCIMENTO DEL VALORE ABILITANTE ALL’INSEGNAMENTO E al conseguente INSERIMENTO NELLA PRIMA FASCIA DELLE GRADUATORIE PROVINCIALI PER LE SUPPLENZE NELLE PROCEDURE DI CUI ALL’O.M. 60/2020 DEL 10/7/2020 E  DEL SUCCESSIVO DECRETO DIPARTIMENTALE N. 858 DEL 21/7/2020 dei possessori dei seguenti titoli : DIPLOMA/LAUREA UNITO AL POSSESSO DEI 24 CFU.

(LAUREA+24 CFU, DIPLOMA AFAM+24 CFU, DIPLOMA ITP+24 CFU, TITOLO CONSEGUITO ALL’ESTERO E NON RICONOSCIUTO IN ITALIA).

 Costo dell’azione riservata SOLO agli iscritti Snals  è di 90,00 € da versare a mezzo bonifico bancario con la seguente suddivisione:

Bonifico n. 1

€ 65,00 in favore dell’avv. Anna Chiara Vimborsati

Causale: ricorso laurea/diploma+24 cfu

Estremi per il pagamento:

It 88 n 030 15032 0000000 5954743

 

Bonifico n. 2

€ 25,00 in favore di segreteria provinciale Snals Bari

Causale: ricorso laurea/diploma+24 cfu

Iban

IT 67 P0760 1040000000 10325702

 

 

 

COME ADERIRE : inviando all’indirizzo snalsbari@gmail.com  la documentazione

 di seguito indicata compilata, firmata e in formato pdf  con una mail avente per oggetto:  “ricorso prima fascia_titolo+4 cfu”

QUANDO ?

 Improrogabilmente FINO AL 16 AGOSTO 2020  compreso.

NON SARA’ possibile prendere IN CONSIDERAZIONE LE ADESIONI  PERVENUTE SUCCESSIVAMENTE per tempi tecnici.

La modulistica necessaria è in allegato a questo avviso.

 

 Documentazione richiesta:

  1. Procura alle liti in duplice copia, debitamente compilata in ogni sua parte, datata e firmata;
  2. Scheda di adesione;
  3. Scheda informativa sulla privacy;
  4. Domanda cartacea di inserimento in prima fascia e ricevute di invio (racc. A.R. e/oPec)
  5. Copia del certificato di laurea e/o del titolo abilitante all’accesso alla seconda fascia relativamente alla classe di concorso di riferimento;
  6. Copia del certificato conseguimento 24 cfu;
  7. Copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale;
  8. Copia dell’istanza di inserimento in seconda fascia depositata tramite “istanze on line”;
  9. Copia della richiesta di inserimento in prima fascia cartacea secondo il modello che sarà fornito dalla segreteria provinciale.

 

Per comunicare SOLO l’adesione al ricorso inviare una mail all’indirizzo: rosariadematteis@virgilio.it indicando un numero di telefonia fissa o cell a cui si vuole essere richiamati per concordare giorno ed ora della consegna della copia cartacea  della documentazione presso la segreteria provinciale  in Bari , Via DE Romita n. 8 a partire dal 24 agosto quando la sede riprenderà l’attività  dopo la pausa estiva sempre nel rispetto della normativa di sicurezza anticovid19  dal lunedì al giovedi dalle ore 15.30 alle ore 18.30

Domanda cartacea inserimento 1^ fascia

MANDATO in calce 24 cfu

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

SCHEDA DI ADESIONE E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo  un importantissimo avviso dell’ufficio legale nazionale

Azione n. 22 – Ricorso al TAR del Lazio per essere inseriti in prima fascia delle graduatorie provinciali (G.P.S.).

 

 

Con l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10 luglio 2020, in riforma della precedente normativa che disciplinava le Graduatorie di Istituto, è possibile richiedere l’inserimento nelle Graduatorie provinciali:

–           prima fascia (per i docenti in possesso di abilitazione);

–           seconda fascia (per i docenti in possesso del titolo di accesso + 24 CFU, oppure diploma ITP o che costituisca valido titolo di accesso).

Le nuove G.P.S. già con l’avvio del nuovo anno scolastico dovranno essere utilizzate per l’attribuzione degli incarichi annuali fino alla fine dell’anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).

Il Consiglio di Stato, con la recente sentenza n. 4167 del 30 giugno 2020 ha riconosciuto a coloro che abbiano maturato un servizio pari a 36 mesi (o 180 giorni x 3 anni scolastici) il diritto all’equiparazione giuridica all’abilitazione all’insegnamento.

Pertanto, lo Snals ritiene di poter proporre la seguente azione giudiziaria a favore tutti i docenti che abbiano maturato 36 mesi di servizio (o 180 giorni x 3 anni scolastici), sia su posto comune che su sostegno; tanto nella scuola statale che in quella paritaria, senza limite temporale, per vedersi riconoscere il diritto all’inserimento nelle Graduatorie provinciali di Prima fascia (GPS) riservate ai docenti in possesso di abilitazione.

Ovviamente, l’eventuale accoglimento del ricorso implicherebbe anche l’inserimento dei ricorrenti nella II Fascia delle Graduatorie di istituto di nuova formulazione.

Per poter aderire al ricorso è necessario che gli interessati trasmettano per posta (con racc. A.R. 1) all’Ufficio Legale Snals, all’indirizzo Via Leopoldo Serra n. 5 – 00153 Roma – entro e non oltre il 24.08.2020 (in formato A4, non fronte/retro, e soprattutto i documenti non devono essere spillati) i documenti indicati nella scheda di adesione relativa all’az.22/2020 (ad es. copia contratti, oppure certificato di servizio, copia certificato attestato 24 CFU) che dovrà essere scaricata e compilata on line, disponibile sul sito dello SNALS nell’area Ufficio Legale.

La documentazione andrà anticipata come di consueto all’indirizzo email legale@snals.it indicando in oggetto il numero dell’azione.

Gli interessati dovranno presentare la domanda di inserimento in prima fascia entro i termini stabiliti in formato cartaceo (predisposta dall’Ufficio Legale e scaricabile dall’area Ufficio Legale – azione 22) con racc. a.r. atteso che la procedura telematica non consentirà l’inserimento in prima fascia delle G.P.S..

Il contributo per il ricorso è di €. 150,00, da ripartirsi nella misura del 50% tra le segreterie provinciali e la segreteria nazionale; pertanto, all’Ufficio Legale nazionale andrà corrisposta la somma di €. 75,00 con le consuete modalità indicando nella causale “numero di azione, provincia di appartenenza, numero adesioni”, sul seguente conto corrente: IT 09Z0311103210000000003483.

Verranno attivati i ricorsi con un numero minimo di 20 ricorrenti.

Infine, si ricorda che  tutte le informazioni inerenti il ricorso saranno disponibili sul sito internet del sindacato all’indirizzo www.snals.it, nell’area Ufficio Legale (RICORSI proposti dall’Ufficio legale SNALS CONFSAL – Riepilogo per l’anno 2020), sul sito di giustizia amministrativa.

Cordiali saluti.

SNALS  CONFSAL

F.to Elvira Serafini

 

Pubblichiamo in allegato un vademecum riepilogativo delle nuove norme pubblicate dal ministero

VADEMECUM GPS